La consegna di una pergamena, una spilla e una medaglia ai familiari dei cittadini turritani morti nelle due guerre mondiali è stato il momento più toccante della cerimonia del 4 novembre, che si è svolta questa mattina in piazza Umberto I. La celebrazione per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate - quest'anno dedicata al Centenario della traslazione del Milite ignoto al Vittoriano di Roma - ha preso il via alle 9 e 30 nella chiesa della Consolata con la messa celebrata dal nuovo parroco don Gavino Sanna. Di fronte al Municipio si è poi svolto il tradizionale rito civile con l'apposizione delle corone di fronte ai monumenti ai Caduti del Mare e della Prima guerra mondiale. Nella parte centrale della cerimonia sono stati letti i quarantotto nomi dei turritani caduti in guerra. Il sindaco Massimo Mulas e il presidente del Consiglio comunale Franco Satta hanno consegnato ai discendenti e ai familiari una pergamena, una spilla e una medaglia, predisposti con la collaborazione dello scrittore Moreno Nocco dell'associazione Combattenti e Reduci che ha compiuto il lavoro di ricerca e individuato i parenti ancora in vita.
"Oggi siamo qui, a rendere un doveroso e deferente omaggio ai nostri militari caduti o dispersi nelle due Guerre Mondiali e in tutte le guerre - ha detto il sindaco nel suo intervento - consapevoli che il loro sacrificio abbia contribuito alla nascita dell'Italia Repubblicana: unita, libera e solidale. Questi eroi che si sono sacrificati ci rimandano a quel L'Italia che con la sua Costituzione Italiana ci ricordano in modo forte e chiaro che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Grazie a tutti voi che avete partecipato a questa commemorazione; grazie a tutti quelli che si impegnano e si impegneranno per un futuro di democrazia e di libertà; un grazie particolare alle Forze Armate che tanto hanno fatto e tanto stanno ancora facendo in favore della democrazia e della pace nel mondo".
Al termine della cerimonia, le autorità si sono recate in corteo nel cimitero di via Balai dove sono state deposte delle corone sulle tombe del carabiniere Walter Frau e del finanziere Salvatore Cabitta.
