“Da soli non si fa nulla e l’isola dell’Asinara è un bene talmente prezioso che va condiviso con tutti”. É il principio espresso dal sindaco di Porto Torres Massimo Mulas in apertura del convegno “Asinaralab: i confini che uniscono” organizzato, mercoledì 25 ottobre nella Sala Filippo Canu di Corso Vittorio Emanuele, dalla Sae Sardegna e dalla Nuova Sardegna con il patrocinio del Comune turritano. L’obiettivo era quello di aprire un’approfondita riflessione sul presente e sul futuro dell’ex isola carcere e sulla possibilità di realizzare interventi in grado di coniugare la tutela ambientale e lo sviluppo economico del gioiello naturalistico. A confronto su un nuovo modello di governance tutti i rappresentanti delle istituzioni e degli enti coinvolti nella gestione e nella fruizione dell’isola, dal Comune di Porto Torres all’Ente Parco, passando per la Regione, per riferire dei progetti in corso e per dialogare sulle prospettive future, finalizzate alla valorizzazione e all’utilizzo virtuoso delle risorse del territorio. Un gioiello naturalistico che può contribuire allo sviluppo non solo di Porto Torres, competente su 52 chilometri quadrati, ma dell’intero nord-ovest della Sardegna in virtù delle sue caratteristiche storiche e naturalistiche. L’evento è stato chiuso dall’intervento di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le politiche del mare che ha parlato dell’opportunità di attivare un coordinamento unico di tutti i soggetti i cui interessi ricadono sull’Asinara, dato che troppe competenze determinano situazioni di stallo. “Oggi- ha detto- abbiamo espresso molti desideri che hanno la caratura per diventare diritti”. I due enti con le responsabilità maggiori sull’isola sono il Comune di Porto Torres e l’Ente Parco che lo scorso anno, in virtù dei rispettivi statuti che prevedono azioni integrate con altri soggetti per l’attuazione di opere e interventi sull’Asinara, hanno sottoscritto un accordo quadro per realizzare progetti strategici di tutela e promozione.
L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul sito del quotidiano La Nuova Sardegna e chi non avesse potuto seguire tutti gli interessantissimi interventi potrà rivedere la registrazione attraverso il link sottostante