Celebrazione del 25 Aprile: “Nessuna pace è possibile laddove non c'è libertà”

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In Piazza Umberto I la tradizionale cerimonia del 25 aprile

Data:

24 aprile 2025

Questa mattina, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo il Comune di Porto Torres ha organizzato la tradizionale Cerimonia del 25 aprile che si è tenuta in Piazza Umberto I, davanti al Palazzo del Municipio.

Alla celebrazione hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose, le associazioni dei Combattenti e reduci e numerosi cittadini. Dopo l’alzabandiera sulle note dell’inno nazionale, il vicesindaco Alessandro Carta, accompagnato dalla comandante della Polizia Locale Maria Caterina Onida, ha deposto una corona d'alloro ai piedi del Monumento dedicato ai Caduti del Mare. Un gesto simbolico per omaggiare tutti coloro che, nel 1945, contribuirono a liberare il Paese dal regime fascista e dall’occupazione nazista: partigiani, militari e combattenti di ogni fronte. La note del “Silenzio” hanno accompagnato il momento di raccoglimento in loro onore.

Infine, il vicesindaco e il presidente dell’Associazione dei Combattenti e Reduci Moreno Nocco hanno pronunciato i rispettivi discorsi ricordando come il il 25 Aprile sia la festa di tutti gli italiani che si riconoscono nella democrazia, nella libertà, nella solidarietà, nei valori fondanti della Costituzione repubblicana, in contrapposizione ai regimi totalitari del Novecento e di oggi.

«Oggi – ha detto Alessandro Carta - celebriamo una data fondamentale della storia del nostro Paese: il giorno in cui nasceva una nuova Italia. A cittadine, cittadini, partigiane, partigiani, staffette, lavoratori, deportati, internati, militari, forze dell’ordine, sacerdoti, antifasciste, antifascisti e intere famiglie va la nostra riconoscenza. È grazie alla loro determinazione e al loro sacrificio se oggi possiamo rivendicare il diritto ad essere liberi. Il 25 Aprile di ogni anno ci ricorda che la libertà, come la pace, siano valori che non devono mai essere dati per scontati e noi tutti abbiamo il dovere di custodirli».

ll vicesindaco Alessandro Carta ha voluto affidare l’ultima parte del suo intervento alle parole di colui che fino all’ultimo giorno della sua vita fu un difensore dei valori della pace e della libertà: Papa Francesco. “Nessuna pace è possibile laddove non c'è libertà religiosa o dove non c'è libertà di pensiero e di parola e il rispetto delle opinioni altrui. Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!”

E proprio in segno di lutto per la scomparsa del Pontefice, i cui funerali si terranno domani a Roma, le bandiere del Palazzo Municipale sono rimaste a mezz’asta.

Moreno Nocco nel suo intervento ha omaggiato la memoria della Resistenza a Porto Torres. «Oggi ricordiamo con orgoglio i nostri concittadini che hanno onorato la Patria, partecipando in prima linea alla lotta di liberazione. La città può annoverare tra i suoi figli ben quattro decorati al valore militare. Il nostro pensiero va a loro e a tutti gli altri “figli silenziosi” e ai militari che con coraggio rifiutarono di combattere al fianco della Germania nazista. Per questo furono internati nei campi di concentramento e oggi, grazie a una legge della Repubblica, sono riconosciuti a pieno titolo come combattenti della guerra di Liberazione. Militari e partigiani, appartenenti a diverse forze armate e formazioni, uniti dalla stessa volontà di riscatto e di libertà. A loro, Porto Torres continua a rendere onore, con memoria viva e profonda gratitudine»

25 aprile 2025 1
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Ultimo aggiornamento: 25/04/2025, 11:21