La Compagnia Barracellare ricorda ai cittadini che dal 10 giugno al 31 ottobre è in vigore l'elevato rischio di incendi boschivi.
In questo periodo è vietato accendere fuochi o compiere azioni che possono provocare l'accensione, gettare dai veicoli o abbandonare sul terreno fiammiferi, sigari, sigarette o qualsiasi altro tipo di materiale acceso, fermare automezzi con la marmitta catalitica a contatto con sterpi, materiale vegetale secco o altro materiale soggetto ad infiammarsi per le alte temperature.
Nel restante periodo, dal 1 novembre al 30 maggio successivo, sono vietate quelle azioni che possono provocare un incendio boschivo, come l'uso di attrezzi elettrici.
Nel periodo di elevato rischio di incendi boschivi, su richiesta motivata diretta alla STIR dal CEVA, gli ispettori possono autorizzare l'uso di apparecchi a fiamma o elettrici, fornelli, forni e inceneritori che producano faville o braci all'interno delle aree boscate, l'esercizio delle carbonaie e le pratiche fitosanitarie.
La pratica agricola e selvicolturale di abbruciamento di stoppie, di residui colturali e selvicolturali, di pascoli nudi, cespugliati o alberati, nonché di terreni agricoli temporaneamente improduttivi, è consentita solo per i soggetti muniti di autorizzazione rilasciata dall'ispettorato forestale competente per territorio (Stazione Forestale Porto Torres), dal 15 maggio al 30 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre, o nei soli terreni irrigui dal 1 luglio al 20 luglio e dal 15 agosto al 14 settembre e dal 15 agosto al 31 ottobre.
L'abbruciamento per finalità agricola e selvicolturale è comunque subordinato alla realizzazione di fasce di isolamento di almeno 5 metri di larghezza.
Le seguenti attività non sono soggette al regime autorizzatorio nel periodo di elevato rischio: l'uso di forni e fornelli a gas, elettrici o a carbone è consentito a coloro che soggiornano in campagna per lavoro e in aree circoscritte, limitatamente alla cottura dei cibi, a condizione che sia pulita la zona del terreno da materiale infiammabile, siano creati ripari dal vento, predisposte riserve idriche
