La Protezione civile della Regione Sardegna è stata informata dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile che il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del vettore PRC CZ-5B R/B potrebbe interessare il nostro territorio regionale.
Il 29 aprile scorso è stato lanciato in orbita il primo modulo di una stazione spaziale della Repubblica Popolare Cinese. Sembra che il secondo stadio del lanciatore sia stato lasciato in un'orbita bassa da cui è previsto decadrà in atmosfera nelle prossime ore. Lo stadio ha una massa di circa 18.000 kg, una lunghezza di circa 32,2 m e un diametro di 5,0 m.
Sulla base dell'ultimo comunicato dell'Agenzia Spaziale Italiana, emesso alle ore 21 :01 del 7 maggio 2021, la previsione di rientro sulla terra del vettore PRC CZ-5B R/B è al momento stimata per le ore 02:24 ore locali del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore. In questo arco temporale, sono tre le traiettorie di caduta dei frammenti che potrebbero coinvolgere l'ltalia, all'interno della fascia di dispersione che interessa porzioni di nove regioni del centro-sud, compresa la Sardegna.
Alcune indicazioni utili della Protezione civile regionale alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di autoprotezione qualora si trovi nei territori potenzialmente esposti all'impatto:
1. è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;
2. i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone; non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;
3. all'interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;
4. è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell'impatto;
5. alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all'impatto e contenere idrazina (sostanza altamente corrosiva, tossica e cancerogena). In linea generale, si consiglia a chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, di segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.