Garantire la corretta distribuzione dell'acqua nelle case, attenuare le spese in bolletta durante i periodi di non potabilità, fermare gli slacci delle utenze morose, risolvere il problema del trattamento reflui e della rete idrica dell'Asinara: tutti impegni dettagliati e circoscritti che l'amministrazione comunale ha chiesto ad Abbanoa di assumere, durante un incontro che si è tenuto con i vertici dell'azienda nei giorni scorsi, nel Palazzo del Marchese.
Alla riunione erano presenti il vicesindaco Sebastiano Sassu, l'assessore all'Ambiente, Cristina Biancu, l'avvocato dell'ente, Fabrizio Bionda e il Segretario generale, Giovanna Maria Piga. Di fronte c'erano i massimi rappresentanti di Abbanoa, presenti per la prima volta al completo a Porto Torres: l'amministratore unico Alessandro Ramazzotti, il direttore generale Sandro Murtas e il responsabile del Distretto n° 6, Francesco Bullitta. Sotto la lente d'ingrandimento i numerosi problemi causati dalle disfunzioni della rete sia a Porto Torres che all'Asinara. «Da Porto Torres all'isola parco sono tanti i disagi patiti da cittadini, operatori e visitatori. Abbiamo presentato ad Abbanoa un nutrito elenco di questioni molto critiche, chiedendo che venga data una risposta concreta e rapida», sottolinea il sindaco Sean Wheeler. Un primo cronoprogramma di interventi la società lo trasmetterà all'amministrazione entro qualche giorno. Bisognerà agire sui tanti malfunzionamenti che originano troppo spesso acqua gialla e non potabile nelle case, risolvere le difficoltà del trattamento reflui all'Asinara, ma anche provvedere al taglio delle bollette e al blocco degli slacci delle utenze morose. «Abbiamo affrontato una per una le situazioni che generano pesanti disservizi alla nostra comunità – afferma il vicesindaco Sebastiano Sassu – a partire dall'acqua non utilizzabile che esce dai rubinetti delle case di tanti cittadini. Abbanoa dovrà fornirci un dettagliato cronoprogramma degli interventi. Siamo stati informati del fatto che c'è attualmente un piano degli investimenti, pari a 700mila euro a valere su una delibera CIPE, e che sono in calendario attività di pulizia delle reti, piani di ricostruzione cartografica e progetti di dismissione della vecchia condotta. Tutte iniziative che abbiamo chiesto alla società di concretizzare nel breve periodo». Importanti anche gli impegni assunti sulle spese e sulle bollette: «Abbanoa dovrà rifondere le somme pagate dal Comune di Porto Torres per la distribuzione dell'acqua con le autobotti nei periodi di non potabilità. Inoltre – aggiunge il vicesindaco – la società si è impegnata ad effettuare tagli alle bollette degli utenti come compensazione per le spese di potabilizzazione calcolate anche quando l'acqua non era utilizzabile. Su nostra precisa richiesta Abbanoa ha detto che riallaccerà i contatori degli utenti morosi. Molte persone in questo periodo di crisi non hanno potuto provvedere ai pagamenti, ma non può essere interrotto un servizio indispensabile come quello idrico».
Novità anche sul fronte Asinara: Abbanoa dovrà portare sul tavolo dell'Egas (il nuovo ente di governo dell'acqua, che sostituisce l'Ato) le misure urgenti da adottare, a cominciare dall'emergenza del trattamento reflui per proseguire con la definizione del percorso che dovrà portare alla soluzione degli ormai storici problemi della rete idrica. «Non appena ci verrà trasmesso il cronoprogramma dettagliato – conclude Sebastiano Sassu – ne daremo immediata comunicazione ai cittadini».