L'Ufficio del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso e intenzionali violenti (Ministero dell'Interno) ha realizzato un'apposita brochure denominata "Lo Stato c'è: Chi chiede non resta solo", nella quale sono riportate le informazioni utili sull’attività del Commissario finalizzate all'erogazione di benefici economici in favore delle vittime dei reati di tipo mafioso, delle vittime dei reati intenzionali violenti, degli orfani dei crimini domestici (femminicidio) e di sostegno alle famiglie affidatarie.
I benefici sono corrisposti su decisione del Comitato di solidarietà, presieduto dal Commissario, che esamina le richieste e delibera l'accesso al Fondo di rotazione
Come inoltrare la domanda:
La domanda di accesso al Fondo deve essere inviata al Prefetto della provincia in cui risiede il richiedente oppure in quella dove ha sede l'autorità giudiziaria che ha emesso la sentenza.
Può essere trasmessa con posta elettronica certificata (PEC) o con raccomandata con avviso di ricevimento.
Le domande per gli incentivi all'assunzione devono invece essere presentate all'Inps dal datore di lavoro.
Istituito nel 2000, l'ufficio del Commissario ha lo scopo di far sentire con forza la vicinanza delle istituzioni a quanti hanno pagato, a volte con la vita di un proprio familiare, l'impegno per la legalità e contro le mafie.
Dal 2016, inoltre, il Commissario è garante anche del sostegno a quanti sono vittime di reati intenzionali violenti (femminicidi e violenze sessuali) e dal 2020 sostiene gli orfani di crimini domestici.
In allegato la brochure con tutti i dettagli
Per informazioni
www.interno.gov.it – www.prefettura.it
Ufficio Commissario
numero verde 800191000