Anche il Comune di Porto Torres, con il Museo del Porto e la Asso.Ve.La - Associazione Vela Latina, è tra gli Enti locali e le Associazioni coinvolte nel progetto “Percorso tattile/sensoriale: accessibilità e fruizione di beni culturali” ideato dall’associazione capofila CLIC – Circolo delle lingue, delle informazioni e delle culture che si appresta ad essere completato in stretta partnership con l’Accademia di Belle Arti "Mario Sironi" di Sassari.
L’obiettivo è costruire una nuova accessibilità aperta a chiunque voglia sperimentare la fruizione di beni culturali anche con il senso del tatto. La presentazione è in programma venerdì 10 maggio, alle ore 16.30, nei locali dell’Accademia presso il Museo Mas·edu in Via Antonio Piga n. 9 e sarà la prima di una serie di conferenze a cui prenderanno parte archeologi ed esperti di museologia e di comunicazione.
Comunicato stampa
Percorso tattile/sensoriale: accessibilità e fruizione di beni culturali
Il progetto Percorso tattile/sensoriale: accessibilità e fruizione di beni culturali è da considerare un “progetto universale” nel senso indicato dall’art 2 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità - 2006.
Pertanto, l’idea che guida il progetto è costruire nuova accessibilità, questa volta diretta a qualunque persona, disabile o meno, che voglia sperimentare la fruizione di beni culturali anche con il senso del tatto. Si tratta quindi di far percepire le forme degli oggetti, ad esempio di reperti archeologici ma non solo, attraverso la manipolazione di copie messe a disposizione in apposite sezioni, allestite all’interno dei piccoli musei e delle raccolte curate e programmate dagli Enti Locali.
Il progetto, ideato dall’associazione capofila CLIC – Circolo delle lingue, delle informazioni e delle culture, coordinato dalla vicepresidente Alba Canu, è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, e sta per essere completato in stretta partnership con l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari che ha messo a disposizione esperti, tecnologie innovative, attrezzature e laboratori per la riproduzione degli oggetti destinati alla fruizione tattile.
Gli Enti locali e le Associazioni coinvolti sono il Comune di Tergu con i depositi dei reperti archeologici provenienti da scavi nel territorio e la partecipazione della New Age Soc. Coop Sociale, il Comune di Porto Torres con il Museo del Porto e la Asso.Ve.La - Associazione Vela Latina, il Comune di Stintino con il Museo della Tonnara, e l’Associazione ANGSA. A.P.S. – Associazione Nazionale Genitori di soggetti autistici di Sassari.
Ad oltre un anno dalla scomparsa del prof Antonio Bisaccia, che in qualità di direttore dell’Accademia di Belle Arti accolse con interesse la proposta di partnership, l’attuale direttore Prof. Daniele Dore, la pro direttrice vicaria prof.ssa Manca di Mores e il prof. Pierpaolo Luvoni hanno proseguito l’impegno assunto mettendo a disposizione le risorse umane del programma PNRR e.INS - Ecosystem of Innovation for Next generation Sardinia, Spoke 2, in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari, capofila del progetto, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema turistico-culturale della Sardegna utilizzando il trasferimento tecnologico, la creazione di nuove conoscenze, lo sviluppo di competenze attraverso la collaborazione sinergica tra università e centri di ricerca con il settore imprenditoriale e la società nel suo complesso.
“Desideriamo dedicare con gratitudine alla memoria del prof. Antonio Bisaccia la realizzazione del progetto Percorso tattile/sensoriale: accessibilità e fruizione di beni culturali “ dichiarano gli organizzatori e aggiungono “ Abbiamo la volontà di proseguire e ampliare ad altre realtà museali l’esperienza dell’accessibilità per farla diventare la cifra dell’offerta di fruizione nei Musei della Sardegna”.
Si è trattato, quindi, di realizzare copie di reperti archeologici e della tradizione marinara comprensibili al tatto e, al contempo, in grado di fornire una visione il più possibile completa e chiara dell’ambito culturale di riferimento. Gli interventi di laser scanner per la rilevazione dei reperti sono stati autorizzati dalla funzionaria archeologa dott.ssa Gabriella Gasperetti dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro del Ministero della Cultura.
Le copie dei reperti selezionati sono state eseguite con le tecnologie del laser scanner, della fotogrammetria e riprodotte con la stampa materica 3D secondo le direttive del Ministero della Cultura, ed anche da sperimentatori che, avendo come modello i pezzi originali, hanno riprodotto artigianalmente “dal vero” utilizzando, quando possibile, gli stessi materiali impiegati nell’antichità, come nel caso dell’askòs configurato a forma di tonno (60-80 d.C.), esposto al Museo della Tonnara, riprodotto dal vero dall’artista Antonio Chessa.
La scelta degli oggetti archeologici o di utensili di lavoro in uso nell’antichità per la riproduzione in copie ha individuato, per ogni ambito museale, di collezione o di esposizione, i reperti più significativi per costruire un breve ma significativo percorso di conoscenza della storia del territorio, accessibile a chiunque.
Il progetto vuole valorizzare l’idea che i musei e le collezioni accessibili siano concrete piattaforme relazionali e abilitatori di cittadinanza, capaci di generare un senso di appartenenza e di Comunità che permette di superare le periferie fisiche, geografiche e culturali. Un accesso multisensoriale permette a chiunque, ed in particolare a persone con disabilità sensoriale o intellettiva, di partecipare alla conoscenza con maggiore facilità.
Il gruppo di copie, specifico per ogni realtà museale e collezione, resterà a disposizione della fruizione nell’ambito degli Enti locali partner del progetto e dell’iniziativa.
La presentazione dei risultati del progetto, nonché della realtà archeologica del territorio, sarà realizzata con una serie di conferenze organizzate dai partner, con la presenza di archeologi ed esperti di museologia e comunicazione. La prima occasione, aperta a tutti, sarà quella di venerdì 10 maggio, nei locali dell’Accademia Sironi presso il Museo Mas·edu, Via Antonio Piga n. 9, alle ore 16.30, in cui verranno presentati motivazioni e risultati del progetto.
Il percorso tattile/sensoriale sarà un primo passo e un primo tassello per costruire le condizioni per raggiungere il pieno e corretto accesso al patrimonio culturale, alla partecipazione democratica alla conoscenza come indicato dalla Convenzione del Consiglio d’Europa (STCE n. 199) - Faro 2005 sul valore dell’eredità culturale per la società e dalla Convenzione del Consiglio Generale ONU del 2006. sui diritti delle persone con disabilità.