«Abbanoa con la sua comunicazione di risposta alla mia ordinanza ha commesso diversi gravi errori: il principale è stato insultare l'intelligenza dei cittadini sardi. I vertici dell'azienda, che si sono nascosti evitando di pubblicare i loro nomi e cognomi, hanno ammesso tutte le loro colpe in merito alla gestione idrica dell'isola dell'Asinara».
Lo dichiara il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler. «Per prima cosa, vorrei ricordare ad Abbanoa ed a Egas che l'Asinara fa parte della Sardegna. Ne consegue che Abbanoa deve farsi carico della gestione idrica, come previsto dalle norme. Questo non avviene dal 2010, quando è scappata a gambe levate. Mi dicano anche perché vengono considerati in bolletta i costi di gestione dell'isola e perché il Comune deve pagare la quota per il suo intero territorio, metà proprio all'Asinara. Se l'ordinanza non gli va giù, allora si attivino immediatamente: finora all'isola sono stati solo dei fantasmi». «Abbanoa ed Egas hanno quindi una sola strada da percorrere, farsi carico dell'isola a partire da oggi stesso. In caso contrario li invito a inviarci le diffide: anche nel 2015 chiesero l'annullamento dell'ordinanza e minacciarono il ricorso al Tar, ma poi corsero in ritirata. Le mie note da inviare in procura invece sono pronte e anche il servizio sostitutivo, che sarà addebitato a loro anche per gli anni passati. Abbanoa – dice ancora il sindaco – quando parla dei tre milioni di euro di finanziamento sta provando a gettare la sabbia negli occhi dell'opinione pubblica. Mi dica perché il Comune si deve sostituire al gestore unico, istituito con legge. Se la legge è uguale per tutti, la smetta di dolersi e si adoperi immediatamente come prescritto nella mia ordinanza».
«Infine – conclude il sindaco – mi ha lasciato sorpreso apprendere dalla nota di Abbanoa come anche la Regione ed Egas siano pronte a inviare al Comune la diffida legale. Se è certificata la prostrazione di Egas ai dettami dell'azienda, non me lo aspettavo dalla Regione che credo debba stare a difesa delle ingiustizie perpetrate ai danni degli enti locali e a soprattutto dei cittadini. Invito il governatore Pigliaru a chiarire pubblicamente questo aspetto e a dire se sta dalla parte dei sardi o sta dalla parte di Abbanoa che sbeffeggia i cittadini».
CS PV 47/2018