«Per due anni abbiamo chiesto alla Ats Sardegna - Assl di Sassari di riaffidarci l’immobile, ma ora non possiamo ritenere soddisfacente la decisione di assegnarci solamente in comodato d’uso lo stabile di via delle Terme. La messa a norma dell’edificio, allo stato attuale, richiede sforzi economici non indifferenti per la manutenzione, un impegno che non possiamo certamente giustificare con un contratto di comodato d’uso magari anche estremamente limitato nel tempo». Così l’Assessora alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli, commenta le notizie apparse sulla stampa in merito all’edificio individuato come possibile sede definitiva per un dormitorio comunale.
«Per rendere funzionale lo stabile vanno sottoposti a manutenzione gli impianti e bisogna installare le docce nei bagni. Inoltre, ci sono importanti interventi di ristrutturazione da mettere in agenda, compresa la bonifica di parti del tetto. Da questo elenco mancano tutti gli altri acquisti indispensabili per garantire il servizio, come gli arredi. L’edificio – aggiunge l’Assessora – è, inoltre, chiuso da quasi cinque anni ed è plausibile che gli investimenti da effettuare siano anche superiori rispetto a quelli preventivati. Visto l’interesse pubblico e sociale, senza scopo di lucro, del progetto che vorremmo avviare, chiediamo alla Assl, nell’ottica di una leale collaborazione tra gli enti, di avviare l’iter per la riconsegna gratuita al Comune per cessazione dell’utilizzo della struttura a fini sanitari, consentendoci così di riqualificare un immobile in pieno centro, in totale stato di abbandono, e portare avanti un’iniziativa attesa da tanti nostri concittadini in grave difficoltà. In caso contrario – conclude l’Assessora – il progetto di realizzare un dormitorio comunale non tramonterà e cercheremo altre sedi adatte ad ospitare questo servizio».
NS US 143/2018