La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui si manifesta la volontà del Comune di mantenere la sede del Giudice di pace a Porto Torres. L’ufficio era stato soppresso con decreto legislativo numero 156 del 2012. Il provvedimento sarà ora trasmesso al Ministero della Giustizia, al Presidente del Tribunale di Sassari e al Presidente della Corte di Appello. In seguito al parere favorevole degli organi competenti il Comune potrà procedere alla gestione in proprio del servizio.
La Giunta comunale ha ritenuto che “l’ufficio giudiziario presente sul territorio comunale è un servizio fondamentale per tutta la comunità” e che “la soppressione recherebbe un nocumento all’amministrazione della giustizia e creerebbe disagi ai cittadini”. «Abbiamo manifestato la volontà di continuare a garantire il servizio, senza gravare sulle tasche dei contribuenti. Potremo scongiurare la soppressione dell’ufficio del Giudice di pace utilizzando il personale dell’amministrazione e la sede comunale prossima al Comando della Polizia Locale», sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa. «Abbiamo valutato l’impatto sul bilancio e abbiamo convenuto che i benefici saranno maggiori dei costi. Questi ultimi, infatti, saranno limitati alle attrezzature informatiche e alle spese correnti. Non ci saranno canoni da pagare per l’affitto della sede; il personale che gestirà i servizi di cancelleria sarà individuato attraverso una riorganizzazione delle risorse, senza maggiori oneri per l’amministrazione», afferma l’assessore alle Finanze, Mauro Norcia. La necessità di mantenere l’Ufficio del giudice di pace era stata affermata alcuni mesi fa dal Consiglio comunale ed è stata confermata ieri anche dalla Commissione consiliare Bilancio. «Siamo fra i primi comuni in Sardegna a indicare la volontà di proseguire il servizio individuando modalità certe per lo svolgimento. Attendiamo ora – conclude il sindaco – il parere degli enti competenti per dare il via libera definitivo all’istituzione dell’ufficio».