È stato presentato ieri pomeriggio ai professionisti del settore e ai cittadini, nella sala conferenze Filippo Canu, l’adeguamento alle norme del Ppr del piano particolareggiato per la parte interna al perimetro del Centro Matrice. Il Comune di Porto Torres – è stato annunciato in sala – è fra i primi comuni ad avviare l’iter di approvazione del provvedimento, che prevede una importante novità: la conservazione delle volumetrie di edifici soggetti a vincoli.
«Si tratta di una proposta che la Giunta comunale ha voluto condividere con la cittadinanza, che sarà poi portata all’attenzione della Commissione consiliare competente e del Consiglio comunale per l’adozione degli atti», ha sottolineato il sindaco Beniamino Scarpa. Prima, però, ci sarà la possibilità da parte dei professionisti che operano in città, di ricevere le osservazioni al progetto, la cui copia potrà essere richiesta da subito all’Ufficio Tecnico. «È una proposta aperta: i professionisti possono inoltrare suggerimenti che saranno esaminati dai tecnici. Si tratta di un documento molto importante e ci è sembrato opportuno avviare un percorso di condivisione con la comunità», ha aggiunto il sindaco. «Da parte degli enti coinvolti (Arpas, Settore Ambiente della Provincia di Sassari e Soprintendenza ai Beni culturali) c’è stata un’ampia condivisione. Con la presentazione del piano rispettiamo l’indirizzo che il Consiglio comunale ha dato alla Giunta. Il documento introduce un elemento innovativo: il vincolo sull’ampliamento delle costruzioni non farà perdere le volumetrie, che potranno quindi essere utilizzate in aree libere da costruzioni di pregio», ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Acaccia. «Il piano, che andava rimodulato per essere reso compatibile alle norme paesaggistiche regionali, godrà della massima trasparenza. Ora i professionisti potranno inoltrare le loro osservazioni, dopodiché potrà essere avviato l’iter per l’approvazione», ha aggiunto l’assessore. Gli elaborati del progetto si articolano in quattro fasi: il riconoscimento dell’identità e dei caratteri peculiari di edifici ed aree da assoggettare a conservazione e, nel caso, a riqualificazione, al fine di tutelare il paesaggio urbano; gli interventi devono rispettare precise norme di restauro e ristrutturazione nell’uso delle tecniche costruttive, dei materiali e nella scelta degli aspetti cromatici, come descritto nelle norme di attuazione; gli interventi che comportano aumenti di volumetria su edifici da riqualificare, e quelli in generale di ristrutturazione edilizia, devono rispettare le modalità d’intervento che riguardano le nuove volumetrie, le tipologie edilizie, le decorazioni ed i materiali impiegati; devono essere rispettate le norme previste per l’arredo urbano, in relazione non solo alle pavimentazioni e agli impianti di rete, ma anche agli elementi “minori” di disturbo, come condizionatori, insegne e antenne. Il piano particolareggiato del Centro Matrice diverrà esecutivo dopo l’approvazione da parte della Regione Sardegna.