Una concittadina a Bergen Belsen

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Giornata della memoria, l'intervento del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale 

Data:

27 gennaio 2022

Spesso pensiamo che drammi epocali come l'Olocausto siano eventi lontani nel tempo e nello spazio. Li immaginiamo come orrori che hanno toccato persone e luoghi lontani da noi. Vanno ricordati, certamente, ma sempre con un certo distacco. Ignoriamo che la follia della "soluzione finale" ha toccato e travolto anche persone a noi vicine.

Quest'anno vogliamo dedicare la Giornata della Memoria a una nostra concittadina sopravvissuta all'atrocità del campo di Bergen Belsen. Si tratta della signora Vittorina Ida Mariani, nata a Porto Torres nel 1904, in via Giordano Bruno a due passi dal porto. Figlia di Eliseo Mariani e Debora Debenedetti, Vittorina si è sposata a Milano nel 1929 e nel 1944 è stata arrestata mentre tentava di varcare la frontiera svizzera in fuga dalla persecuzione. Fortunatamente è tornata viva dall'esperienza del campo di concentramento e ha vissuto fino al 1981.

La sua vicenda ci insegna che nessuno può sentirsi al sicuro quando si mettono in moto le forze oscure che attraversano la Storia. I diritti umani e la pace sono valori da preservare sempre e da non considerare acquisiti per sempre. Il nostro impegno, soprattutto verso le nuove generazioni, è quello di tramandare la storia di Vittorina e quella dei milioni di cittadini inermi la cui vita è stata devastata dai genocidi che hanno attraversato il ventesimo secolo.

Perché nessuno pensi le pagine più tristi del nostro passato non possano tornare.

Il Sindaco, Massimo Mulas

Il Presidente del Consiglio comunale, Franco Satta

Una concittadina a Bergen Belsen
Una concittadina a Bergen Belsen

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12