Cos'è
Prende il via il progetto “Dall’Oblio alla Memoria. Storia dei deportati etiopi all’Asinara (1937–1939)”, un’importante iniziativa storico-culturale dedicata al recupero della memoria di un episodio tragico e a lungo ignorato del colonialismo italiano: la deportazione sull’isola dell’Asinara di oltre 300 cittadini etiopi, tra cui alti funzionari dell’Impero etiope, ambasciatori, ministri e le loro famiglie.
Tra il marzo 1937 e il luglio 1939, in seguito all’attentato al viceré d’Etiopia, Rodolfo Graziani, l’Asinara divenne luogo di confino per esponenti di primo piano del deposto imperatore Hailé Selassié. Uomini, donne e bambini furono strappati alla loro terra e costretti a vivere in isolamento, privati di ogni possibilità di ritorno.
Grazie a un’approfondita ricerca storica, questo capitolo viene oggi riportato alla luce. Il progetto prevede la creazione di un database con i nomi e le biografie dei deportati, con l’obiettivo di restituire loro identità, dignità e memoria.
Numerosi discendenti degli esiliati parteciperanno alla commemorazione organizzata sull’isola dell’Asinara, grazie al prezioso impegno di Elfy Getachew Nouvellon e dei suoi figli Sarah e Menelik. Elfy è la pronipote di Haile Wolde Meskel, figlio di Tsehafi Tehezaz Wolde Meskel Tariku, eminente statista etiope che fu ministro delle Penne sotto diversi imperatori.
Haile fu deportato all’Asinara nel 1937 insieme a suo padre e a suo fratello Maheteme Sélassié. Profondamente provato dal lungo viaggio e dalle dure condizioni di detenzione, morì pochi mesi dopo, nel settembre 1937, all’ospedale civile di Sassari e sepolto nel cimitero cittadino.
Tra gli ospiti saranno presenti anche alcuni familiari della celebre pianista Emahoy Tsegué Maryam Guèbrou, scomparsa nel 2023 all’età di novantanove anni, anch’ella deportata all’Asinara durante la sua infanzia. Sarà inoltre presente Yeweinshet Beshah-Woured, oggi novantatreenne, ritratta da bambina di circa quattro anni in una fotografia dell’archivio della famiglia Massidda, esposta nella mostra fotografica allestita presso l’ex ospedale delle malattie infettive di Cala Reale.
Il progetto è ideato dalla Cooperativa Sealand Asinara insieme al Parco Nazionale dell’Asinara, con il contributo della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, il Comune di Porto Torres, l’Associazione delle Guide Esclusive dell’Asinara (A.GU.A) e la Rete Educando Asinara.
🔹 7 agosto 2025
Incontro istituzionale di benvenuto ore 10:00
Il Sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, accoglierà una rappresentanza dei discendenti dei deportati etiopi, in un momento di benvenuto ufficiale nella città.
A seguire, è prevista una visita guidata all’area archeologica di Turris Libyssonis, per riscoprire le radici storiche del territorio turritano.
Ore 18:00 – Sala Conferenze Filippo Canu, Corso Vittorio Emanuele II 103, Porto Torres
Conferenza pubblica | Testimonianze dei discendenti dei deportati
Un incontro aperto alla cittadinanza per ascoltare le testimonianze dirette e indirette dei discendenti dei deportati etiopi nell’isola dell’Asinara, secondo il seguente programma:
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Saluti delle autorità
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Introduzione del Direttore del Parco Nazionale dell’Asinara Vittorio Gazale e di Paola Fontecchio della Cooperativa Sealand Asinara
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Yeweinshet Beshahwoured, testimone diretta della deportazione
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Elfy e Sarah Nouvellon
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Garbe Korajian
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Altri familiari e discendenti
Un’occasione per riflettere, ricordare e fare memoria collettiva, in un dialogo tra passato e presente.
La conferenza sarà trasmessa in diretta sui canali social del Parco Nazionale dell’Asinara.
A chi è rivolto
Tutti