Il Comune di Porto Torres riceverà la bandiera del Santuario Pelagos, l’area marina protetta nata nel 1999 da un accordo internazionale tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia, che ha come obiettivo la protezione dei mammiferi marini e del loro habitat. Il Ministero dell’Ambiente ha accolto l’adesione del Comune turritano alla Carta di Partenariato dei comuni rivieraschi inseriti nell’iniziativa internazionale. La cerimonia di consegna della bandiera si svolgerà a metà maggio.
Gli enti che aderiscono a Pelagos si impegnano ad attuare politiche ambientali a salvaguardia dell’ambiente marino e dei cetacei, con l’opportunità di essere riconosciuti a livello nazionale ed internazionale per le proprie scelte eco-sostenibili. Dovranno limitare al massimo quelle attività che compromettono la vivibilità del Santuario dei cetacei e saranno inseriti nelle azioni didattiche e comunicative promosse dal Ministero dell’Ambiente a livello internazionale, nazionale e locale. «Il Ministero – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – ha particolarmente apprezzato la nostra proposta sulla “demotonautizzazione sportiva” nel territorio marittimo comunale, con cui ci impegniamo a non organizzare competizioni di barche veloci a motore. Siamo stati fra i primi comuni della Sardegna a manifestare la volontà di entrare a far parte di questo progetto, dimostrando sensibilità verso il tema della tutela degli animali marini». Nell’ambito del progetto il Comune potrà organizzare attività di sensibilizzazione ambientale. Il Santuario contiene habitat idonei per la riproduzione e le esigenze di alimentazione di tutto il complemento delle specie di cetacei, regolarmente trovate nel Mar Mediterraneo. La cerimonia di consegna della bandiera si svolgerà a Castelsardo a metà maggio e vedrà riuniti i sei comuni rivieraschi che hanno sottoscritto la Carta di Partenariato (oltre a Porto Torres hanno aderito La Maddalena, Arzachena, Sorso, Castelsardo e Valledoria).