Alla scoperta del santuario dei cetacei del Nord Sardegna

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Tante le curiosità e le domande degli alunni che hanno partecipato al seminario di Pelagos.

Data:

30 ottobre 2013

“Quanto tempo vive un delfino?”. “Come si distingue un cetaceo maschio da uno femmina?”. “Come si preparano gli avvistamenti?”. Sono alcune delle domande che gli alunni delle classi dell’istituto comprensivo n. 1 e n. 2 hanno rivolto, durante un incontro organizzato dal Comune di Porto Torres, ai tecnici del progetto di ricerca “Sardegna Nord Cetacei”, patrocinato dall’amministrazione comunale nell’ambito di Pelagos, il piano che promuove la salvaguardia dell’ambiente marino e dei cetacei.

«Lo scopo dell’incontro organizzato dal Comune di Porto Torres era proprio quello di educare i nostri giovani al rispetto dell’ambiente e della fauna del nostro mare, rispondendo alle loro domande e coinvolgendoli mediante attività didattiche capaci di suscitare il loro interesse», sottolinea l’assessore alle Politiche per l’istruzione, Piera Casula. «L’amministrazione comunale – afferma l’assessore all’Ambiente, Gavino Gaspa – ringrazia i dirigenti didattici dei due istituti comprensivi per aver accolto l’invito. L’incontro seminariale è stato suddiviso in due momenti e il più partecipato è stato quello che si è svolto alla presenza delle classi dell’istituto comprensivo n. 2, che hanno letteralmente “invaso” la sala Canu».

Il Santuario Pelagos è l’area marina sotto tutela per la protezione dei mammiferi marini e del loro habitat, nata nel 1999 da un accordo internazionale tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia, e compresa tra la costa transalpina, la costa tosco-laziale e la costa settentrionale della Sardegna. Il Ministero dell'Ambiente ha accolto l’adesione del Comune di Porto Torres alla Carta di Partenariato dei comuni rivieraschi inseriti nell'iniziativa internazionale. In questo ambito l’amministrazione comunale ha patrocinato il progetto di ricerca “Sardegna Nord Cetacei” promosso dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, con lo scopo di monitorare la presenza dei cetacei nel Nord Sardegna, valutando le interazioni con attività antropiche e lo stato di salute dei cetacei avvistati nel tratto di mare compreso tra La Maddalena e il Golfo dell’Asinara. Durante il seminario è stato proiettato il video della campagna di monitoraggio dei cetacei avvistati nel tratto di mare interessato e sono stati illustrati agli alunni delle elementari e delle medie i metodi di identificazione dei mammiferi, il percorso evolutivo dei cetacei e le modalità di monitoraggio avviate con il progetto sposato dal Comune di Porto Torres. La proiezione del video ha contribuito a incrementare la curiosità degli studenti, che hanno formulato ogni tipo di domanda sui cetacei, alle quali ha risposto il ricercatore dell’Università, Andrea Rotta.

«Attraverso il coinvolgimento diretto – spiega l’assessore all’Ambiente, Gavino Gaspa – i ragazzi sono stimolati a interessarsi ai temi del mare e della natura. Se cresce la conoscenza sulla complessità del nostro ambiente e sui processi che ne regolano l’equilibrio aumenta anche il rispetto su tutto ciò che ci circonda. Grazie a Pelagos stiamo gettando le basi per partecipare al percorso “Life +”, con cui l’Unione Europea sostiene progetti che contribuiscono allo sviluppo e all'attuazione della politica e del diritto in materia ambientale. È una delle azioni che vogliamo portare avanti, dando anche un nuovo impulso ad Agenda 21, uno strumento – conclude l’assessore Gaspa – che favorisce la partecipazione di tutta la comunità ai temi ambientali e che intendiamo rilanciare».

Alla scoperta del santuario dei cetacei del Nord Sardegna
Alla scoperta del santuario dei cetacei del Nord Sardegna

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12