«L'amministrazione sta delineando tutti gli atti amministrativi necessari per procedere alla pulizia delle aree verdi comunali e non. Alcune delle zone interessate dalla crescita dell'erba non erano inserite nel capitolato della società in house, altre non sono di nostra proprietà. Abbiamo, perciò, chiesto alla struttura comunale di porre in essere quei provvedimenti che ci consentiranno di garantire comunque questi servizi ai cittadini». Così l'Assessore all'Ambiente, Cristina Biancu, sulle iniziative dell'amministrazione comunale per regolamentare l'attuazione degli interventi di pulizia del verde.
«La situazione più critica è certamente quella che abbiamo ereditato al Villaggio Satellite e in tutti gli spazi verdi di proprietà dell'Area. In quelle zone l'amministrazione e la società in house non possono assolutamente intervenire per legge. Anche se non abbiamo competenza non possiamo certamente ignorare le richieste che arrivano dai cittadini. Per questo motivo è stato predisposto un atto urgente di sollecito da parte del dirigente comunale verso Area, l'Azienda regionale per l'edilizia abitativa, che dovrà provvedere alla pulizia di quelle zone. Un altro problema riguarda la crescita spontanea dell'erba lungo i marciapiedi. Queste attività non sono mai state inserite prima nel capitolato della Multiservizi, la società in house del Comune, e venivano sempre svolte attraverso gli operatori del servizio civico, che saranno avviati ai lavori di pubblica utilità tra qualche giorno. Anche questa procedura dal prossimo anno sarà modificata, perché il Comune deve essere messo nelle condizioni di poter effettuare l'attività di pulizia a prescindere dai tempi di attivazione del servizio civico. Stiamo integrando, infine, il capitolato della Multiservizi con un nuovo finanziamento pari a 60mila euro, attingendo esclusivamente dal bilancio comunale in attesa di eventuali comunicazioni sui trasferimenti che fino allo scorso anno erano garantiti dalla Regione. Gli ulteriori sforzi nel reperimento delle risorse – conclude Cristina Biancu – ci consentiranno di operare in standard comunali non previsti dal capitolato, come la C1/2 e Serra Li Pozzi, dando risposte anche ai residenti di quei quartieri».