Una programmazione partecipata per disegnare nuovi servizi sull’isola dell’Asinara che potranno fare affidamento sui fondi Dupim. Il Comune di Porto Torres parteciperà all’elaborazione dei bandi riservati alle isole minori che prevedono interventi nei settori del turismo e dell’ambiente a fondo perduto.
Il Dupim (Documento unico programmatico delle isole minori) copre l’arco temporale compreso fra il 2014 e il 2020 ed è uno strumento di programmazione sostenuto dall’Ancim (Associazione nazionale comuni isole minori) per favorire la ripresa economica e occupazionale. «I bandi – afferma il sindaco Beniamino Scarpa – consentono di proporre soluzioni per lo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di potenziare gli interventi infrastrutturali e di avviare iniziative imprenditoriali per valorizzare le risorse locali. Per questo vogliamo condividere questo percorso assieme a coloro che intendono collaborare per contribuire allo sviluppo dell’isola-parco».
«Il documento si basa sulla sinergia tra pubblico e privati», spiega il consigliere delegato alle Politiche per l’Asinara, Gilda Usai. «Da parte nostra abbiamo già portato all’attenzione della commissione consiliare competente cinque iniziative, per un totale di due milioni di euro, che prevedono interventi nel Centro di educazione ambientale, un progetto di illuminazione a Cala d’Oliva, il sistema ecocentro, la terrazza sul mare e l’acquisto di un mezzo di trasporto interno». Per raccogliere le indicazioni delle realtà imprenditoriali locali, tutti gli interessati possono aderire alla manifestazione d’interesse. La modulistica è presente nella home page del sito del Comune di Porto Torres, nella sezione Bandi e Contratti. «È un’iniziativa pilota portata avanti dall’amministrazione comunale – aggiunge Gilda Usai – che vuole fortemente favorire lo sviluppo del “quartiere” Asinara, incoraggiare la nascita di nuove imprese nel rispetto del territorio e delle sue peculiarità, promuovere il lavoro femminile e giovanile. Gli assi d’intervento individuati dai bandi Dupim, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato – conclude il consigliere delegato – potranno consentirci di fornire servizi essenziali per il rilancio dell’Asinara e attirare nuove risorse».