A realizzare le bonifiche nel sito industriale di Porto Torres sarà il gruppo di imprese con a capo la Astaldi, uno dei principali “General contractor” italiani e tra i primi 100 a livello mondiale nel settore dell’ingegneria civile. L'ha annunciato l'amministratore delegato di Syndial, Giovanni Milani, che nello stabilimento Eni ha presentato alle istituzioni interessate e alla stampa il "Progetto Nuraghe" per la bonifica integrata dei 100 ettari inquinati, su 1.200 che interessano complessivamente l'area industriale.
Il piano integrato di bonifiche dei suoli della zona industriale di Porto Torres prevede interventi mirati in tre settori di cui il piu' esteso e' l'area di Minciaredda, 35 ettari di terreno usati dalla Sir come deposito di stoccaggio di residui industriali fino al 1982. Saranno interessati dai lavori di risanamento anche le aree "Peci" e "Palte Fosfatiche" in un progetto integrato e innovativo. Le terre inquinate, circa un milione e mezzo di metri cubi, saranno analizzate, classificate e trattate all'interno del sito in una piattaforma altamente tecnologica polifunzionale. La maggior parte dei terreni, 900mila metri cubi, potra' essere riutilizzata nell'area. I materiali non pericolosi verranno stoccati in una discarica apposita mentre soltanto una quantita' minima di residui speciali sara' destinata altrove risolvendo cosi' definitivamente il problema dell'inquinamento dei suoli nell'area ricompresa nel sito di interesse nazionale, a fronte di precedenti progetti in istruttoria di bonifica e messa in sicurezza ritenuti non completamente approvabili.
«La notizia dell'assegnazione dei lavori di bonifica che riguarderanno diverse aree della nostra zona produttiva, tra cui quella di Minciaredda, è un fatto estremamente importante. In questi anni - sottolinea il sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa - sia sulle bonifiche che sugli altri progetti industriali l'amministrazione e il Consiglio comunale si sono confrontati spesso con l'azienda. Sicuramente ci sarà un'opportunità di confronto con il Consiglio comunale anche sui progetti di bonifica i cui lavori sono stati assegnati oggi. Auspico che tutto il processo tecnico e autorizzativo che coinvolge enti locali, Regione e governo possa svolgersi in modo tale da permettere l'avvio dei lavori e la realizzazione di importanti opere di risanamento attese dal territorio».
L’iter per le autorizzazioni dovrebbe completarsi in un periodo di tempo compreso fra i sei e i nove mesi. L’intervento di bonifica avrà una durata di circa tre anni: impiegherà 70 unità lavorative oltre alle 60 già operative in Syndial.