Tanti progetti per approfondire i bisogni dei ragazzi in difficoltà, lezioni di musicoterapia e di educazione ambientale, didattica per prevenire i fenomeni di bullismo e cyber bullismo, attività educative per genitori, docenti e alunni. Per la prima volta i due istituti comprensivi cittadini si uniscono e assieme all’amministrazione comunale di Porto Torres danno vita al programma “Scuola e futuro: integrare il sistema formativo per costruire la comunità educante”.
L’iniziativa nasce dalla necessità di sviluppare un sistema educativo a trecentosessanta gradi, in grado di coinvolgere tutti i soggetti che operano in ambito scolastico. «È la prima volta che i due istituti comprensivi, i genitori e l’amministrazione comunale programmano insieme le iniziative educative nelle scuole», ha sottolineato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Piera Casula. «Il progetto parte da un’analisi dei bisogni condotta assieme alla Consulta dei genitori e ai docenti, per individuare gli strumenti pratici e rispondere ad esigenze educative speciali», prosegue l’assessore. Si comincerà già nei prossimi giorni con la formazione sul Bes (bisogni educativi speciali) e sul Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento). Durante l’anno si svolgeranno anche altri momenti formativi, tra cui la didattica “emozionale” che permette di intercettare soprattutto patologie legate alle dipendenze. «Per la prima volta i due istituti e le due consulte dei genitori lavorano assieme – ha aggiunto il dirigente dell’istituto comprensivo n. 1, Vittorio Sanna – ed è uno dei rari casi in Sardegna. È l’affermarsi di una buona prassi che siamo sicuri porterà buoni risultati nella nostra scuola». L’importanza della condivisione è stata ribadita dalla dirigente dell’istituto comprensivo n. 2, Letizia Fadda, la quale ha evidenziato che «la collaborazione è un’arma vincente per l’educazione ed è indispensabile per dare forma ai bisogni manifestati dalla Consulta dei genitori».
In programma corsi di musica d’insieme dalle scuole per l’infanzia fino alle prime classi delle medie, compresi i docenti. Poi workshop di approfondimento sui disturbi dell’apprendimento, integrazione e socializzazione con la musicoterapia, educazione alimentare, didattica sull’ambiente e approfondimenti su uno dei fenomeni più duri da contrastare, il cyber bullismo che nasce dal cattivo utilizzo delle moderne tecnologie da parte dei giovani.