Sintesi delle pratiche approvate dal Consiglio comunale nella seduta del 5 ottobre 2022.
1) PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI art. 58 del D.L. 112/2008 (conv. con modificazioni dalla L. 133/2008) ss.mm.ii. - Triennio 2022-2024 – Variazione. Pratica approvata all'unanimità.
Il Consiglio comunale approva due variazioni al Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari per gli anni 2022-2024:
- si prevede la costituzione del diritto di uso trentennale a titolo gratuito del Poliambulatorio Andriolu a favore dell’Azienda Socio-Sanitaria Locale n. 1. L'immobile, costruito dal Comune e denominato “ex Carcere Mandamentale”, era stato concesso alla Asl in comodato d'uso nel 2001. Questo cambio di formula (da comodato d'uso a diritto d'uso) è necessario per consentire alla Asl di ricevere un finanziamento di quasi tre milioni di euro dal Pnrr per adeguarne la destinazione d’uso a Casa della Comunità, con le caratteristiche tecniche e distributive adeguate sia alla normativa di riferimento che alle necessità specifiche rappresentate dalla Direzione Sanitaria della ASL 1 di Sassari;
- viene escluso dal Piano un immobile del complesso “Case Popolari quartiere rinascita” in quanto è stato alienato.
2) Bilancio di previsione finanziario 2022/2024. Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 154 del 30/08/2022 adottata ai sensi dell'art. 175, comma 4 del D.Lgs. 267/2000. Pratica approvata a maggioranza.
Le variazioni riguardano la previsione di 7.300 euro per affrontare le spese sostenute per le elezioni politiche del 25 settembre 2022 (non previste in quanto le elezioni si sarebbero dovute tenere nel 2023); l'entrata di un contributo 8.700 dal ministero della Cultura per la biblioteca comunale; 2.400 euro da utilizzare come integrazione per i Servizi per attività di rappresentanza degli organi istituzionali.
3) Regolamento affidamento e prossimità familiare. Pratica approvata a maggioranza.
Il Comune si dota di un regolamento su questa materia recependo le linee guida nazionali: l'obiettivo è creare una rete di famiglie che possano rappresentare un supporto ai minori in condizioni di disagio. L'intenzione generale è quella di ricreare in città un ampio senso di comunità che si attivi per le situazioni di bisogno. Il regolamento amplia il ventaglio dei soggetti affidatari: coppie con figli, coppie senza figli o persone singole, e nonni affidatari in ragione di alcune tipologie di affidamento, coppie omogenitoriali. Una prima esperienza se pur estemporanea di questo tipo è stata fatta in risposta all’emergenza dei profughi ucraini: in quell'occasione il Comune aveva ricevuto molte adesioni e gli uffici si erano occupati con un’equipe strutturata di fare i colloqui e le valutazioni.