Nuove regole per contrastare il randagismo, incentivi per le adozioni e norme per garantire il benessere degli animali. Sono gli aspetti principali che caratterizzano il Regolamento per la tutela, detenzione e conduzione degli animali e il Regolamento per l'adozione dei cani ricoverati nei canili comunali e nelle strutture convenzionate, due provvedimenti approvati ieri pomeriggio dal Consiglio comunale.
«Spendiamo circa 250mila euro l'anno – sottolinea l'Assessore all'Ambiente, Cristina Biancu – per mantenere gli animali nei canili. L'approvazione di questi provvedimenti ci consentirà di sperimentare sia forme di incentivo indirizzate a garantire un'esistenza migliore agli animali che vengono adottati, sia risparmi per l'amministrazione nelle spese di gestione delle strutture». Nei canili di Andriolu e Monte Rosè e nelle strutture convenzionate del territorio sono ospitati circa 300 animali. La spesa annuale per ogni cane si aggira attorno agli 800 euro. «Per chi ne adotterà uno sono previsti rimborsi per l'acquisto di cibo, cure veterinarie, assicurazioni, corsi di addestramento e sistemazioni in pensioni. Gli importi saranno stabiliti con delibera di Giunta. Per ogni adozione effettuata dagli utenti – prosegue l'assessore – l'amministrazione potrebbe risparmiare fino al 50% rispetto al costo di detenzione dell'animale nelle strutture». Il Regolamento dà il via libera anche alle adozioni a distanza e all'affido. A questo provvedimento si associa, inoltre, il Regolamento per la tutela, detenzione e conduzione che prevede, tra gli articoli, la definizione delle procedure in caso di ritrovamento e gestione di cani vaganti nel territorio comunale, anche per i cittadini, che in tal caso non dovranno intervenire direttamente ma avvisare l'Ufficio Ambiente o la Polizia Locale. Regole certe, inoltre, per mostre, fiere, esposizioni e spettacoli circensi: dovranno essere verificati registri e requisiti per la detenzione, come da linee guida della Commissione scientifica Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate di estinzione). Le violazioni al regolamento saranno punite con sanzioni dai 25 ai 500 euro.