Il Comune di Porto Torres ha riattivato il percorso con Syndial e con gli enti che hanno competenze in materia ambientale, sospeso lo scorso anno in seguito agli accertamenti avviati nella Darsena Servizi dalla Procura della Repubblica di Sassari. L’obiettivo è eliminare le emissioni di sostanze dannose per la salute attraverso un intervento mirato a rimuovere definitivamente il rischio sanitario.
«L'incidente probatorio si è concluso e abbiamo potuto riattivare la Conferenza dei servizi per risolvere l’emergenza nell’area in cui è stata riscontrata la presenza di benzene. La nostra priorità – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – è che vengano eliminate le sostanze inquinanti, rendendo nuovamente accessibile la Darsena Servizi. Syndial, su richiesta dell'amministrazione comunale, ha strutturato un progetto da 7,8 milioni di euro su cui è stato aperto un confronto costruttivo con la Regione, la Provincia, la Asl, l’Arpas e la Capitaneria di Porto, e che tende a risolvere, dopo decenni, il problema del benzene nell'area». Durante l’ultimo incontro i tecnici dell’azienda hanno illustrato il piano che prevede interventi per impermeabilizzare le pareti laterali della darsena, il fondale, le linee interrate dismesse e il piazzale, con il confinamento idraulico delle acque di impregnazione. Gli interventi dovranno consentire, quindi, di evitare le emissioni in mare e nell’ambiente, attraverso misure di prevenzione per interrompere il percorso di migrazione delle sostanze inquinanti. «Sul progetto sono state presentate osservazioni da parte degli enti competenti, che a breve saranno oggetto di una nuova conferenza di servizi. Ho chiesto a tutti i partecipanti il massimo impegno per consentire l’avvio del piano in tempi stretti. Il nostro scopo – conclude il sindaco – è avere certezze sull’inizio e sulla fine dei lavori e sulla loro efficacia, per tutelare la salute delle persone e restituire l’area al normale utilizzo».