L’appello lanciato dai segretari territoriali di Sassari di Cgil, Cisl e Uil deve essere raccolto dai ministri Corrado Passera (Sviluppo economico) e Fabrizio Barca (Coesione territoriale). Il sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa, condivide le richieste manifestate dai rappresentanti sindacali per il polo produttivo di Fiume Santo: Scarpa chiederà al Prefetto di Sassari di intercedere presso i rappresentanti del governo per favorire il faccia a faccia con gli esponenti sindacali.
«Anche gli operai del Nord Sardegna devono essere ascoltati dai ministri del governo Monti, perché hanno la stessa dignità degli altri lavoratori dell’Isola. In questo territorio sono necessarie attenzioni pari a quelle di altre aree. Il prossimo 13 novembre due ministri saranno in Sardegna: chiedo al Prefetto di ascoltare l’appello dei rappresentanti sindacali del Sassarese e di creare le condizioni per un incontro. Il governo nazionale – aggiunge il sindaco di Porto Torres – deve puntare i riflettori sulla vertenza E.on, perché il destino di centinaia di lavoratori e di altrettante famiglie non può essere lasciato nelle mani di una multinazionale che ha deciso di ridimensionare ogni investimento nell’area produttiva di Fiume Santo. Auspico, perciò, che le rivendicazioni possano essere fatte proprie dai rappresentanti del governo e che il nostro territorio non venga lasciato solo in questa battaglia per la difesa del lavoro».