Nei prossimi giorni si procederà a riempire d’acqua “l’invaso artificiale” creato da un doppio telone che andrà ad adagiarsi sul fondale. A quel punto potranno iniziare i lavori di dragaggio per eliminare la secca storica situata davanti alla banchina Dogana-Segni. Nello specchio acqueo antistante la nuova caserma dei vigili del fuoco verranno scaricati i materiali provenienti dall’escavo del porto. Il materiale proveniente dall’escavo farà da riempimento degli ottomila metri quadrati oggi coperti dai teloni, destinati a diventare un piazzale per la manovra e l’eventuale sosta degli automezzi in attesa dell’imbarco, che potrà essere realizzato grazie al ribasso della gara d’appalto. Una volta completato il piazzale, si procederà alla realizzazione del collegamento interno fra il nuovo porto (le banchine dell’antemurale di ponente) e la banchina della Teleferica del porto storico.
«I lavori procedono come stabilito. La fase che si sta completando in questi giorni è determinante per il prosieguo dell’opera - ha commentato il sindaco Beniamino Scarpa - e in questo modo riusciremo a rispettare i tempi che ci eravamo dati per l’escavo del porto». «Già da domani in questa zona cominceranno a operare i mezzi speciali - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Acaccia -, lavori nei quali sono state coinvolte diverse aziende locali».
Da sottolineare la collaborazione con la Soprintendenza ai Beni archeologici della Province di Sassari e Nuoro che ha effettuato i rilievi senza interrompere i lavori.
