Non solo perla ambientale da esplorare, ma anche isola dove coronare il sogno d’amore. Fiori d’arancio per una coppia di velisti che ha scelto il Parco nazionale come luogo ideale per unirsi in matrimonio. È stato il primo rito civile celebrato all’Asinara da un esponente della nuova amministrazione comunale: sabato scorso il vicesindaco Sebastiano Sassu, del Movimento 5 stelle, ha letto i documenti ufficiali e ha firmato assieme agli sposi e ai testimoni gli atti che hanno sancito la nuova unione.
Roberto De Gioannis, originario di Capoterra, e Monica Cattani, di Pisa, hanno conosciuto l’isola qualche tempo fa grazie alla loro passione per la barca a vela. L’hanno visitata in lungo e in largo, hanno solcato le sue acque. Sono rimasti completamente affascinati dal mare, dai profumi, dalla flora, dalla fauna e hanno deciso che l’Asinara doveva diventare il posto in cui pronunciare il “si”. A Cala d’Oliva, nello stabile comunale individuato come sede per lo svolgimento delle celebrazioni, i due sono diventati marito e moglie. Si sono promessi amore eterno nel caratteristico borgo di case bianche, di fronte a un panorama mozzafiato e al mare cristallino dell’isola parco. «È stato il primo matrimonio celebrato dalla nuova amministrazione del Movimento 5 stelle sull’isola dell’Asinara, un momento decisamente emozionante non solo per gli sposi – commenta il vicesindaco – ma anche per me che ho avuto l’onore di celebrare il rito. Se due persone hanno scelto l’isola parco di Porto Torres per unirsi in matrimonio significa che questa terra lascia tante piacevoli sensazioni ed emozioni». Nel Comune di Porto Torres, dove è presente da qualche anno anche il Registro delle unioni civili, le coppie hanno la possibilità di scegliere se sposarsi in città o all’Asinara. «I riti civili all’Asinara possono diventare uno strumento di promozione. Sia l’amministrazione comunale che gli operatori turistici – aggiunge Sebastiano Sassu – devono saper cogliere questa occasione. Attraverso il web e i nostri canali social incrementeremo la diffusione delle informazioni. Può essere un modo diverso – conclude il vicesindaco – di suscitare la curiosità delle persone, le quali potrebbero rendersi conto che vale davvero la pena visitare l’Asinara suggellando il proprio amore davanti al mare».