Con l’attivazione delle procedure di pubblicazione sul Buras della delibera approvata dalla Regione Sardegna alla fine del mese di novembre, arriva il via libera al finanziamento dell’annualità 2013 per gli interventi di incremento, manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo.
Per il progetto destinato ai territori in cui insistono aree interessate da forme di deindustrializzazione e in cui è stata riscontrata una rilevante diminuzione dell’occupazione, Porto Torres ha ottenuto lo stanziamento più elevato fra quelli concessi ai novanta comuni dell’Isola. La cifra che sarà trasferita al Comune turritano è di 950mila euro. «Anche questa volta abbiamo ottenuto un cospicuo finanziamento che ci permetterà di attivare nuovi turni di lavoro. Negli anni – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – siamo riusciti a ottenere somme più elevate rispetto a quelle concesse agli altri Comuni della Sardegna. Sono state riconosciute le nostre difficoltà occupazionali e abbiamo potuto avviare diversi cantieri di lavoro che hanno dato ossigeno a centinaia di famiglie. Un’altra scelta che rivendichiamo è quella della trasparenza: abbiamo sempre individuato il personale attraverso le graduatorie pubbliche, senza la discrezionalità che ci era comunque concessa dalla legge. Per l’annualità finanziata faremo riferimento all’ultima graduatoria che dovrà essere approvata dal Centro Servizi per il Lavoro di Sassari dopo le verifiche conseguenti ai ricorsi sull’ultimo bando. Stiamo sollecitando la consegna della graduatoria definitiva e non appena sarà disponibile avvieremo i due turni previsti».
Per quanto riguarda il finanziamento della precedente annualità, proprio di recente la Giunta comunale ha stabilito il raddoppio dei turni. «Questa modalità – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Gavino Gaspa – ci permetterà di avviare al lavoro più persone contemporaneamente. I nostri uffici, dal momento della pubblicazione del provvedimento sul Buras, hanno trenta giorni di tempo per comunicare la perimetrazione delle aree. Il progetto ha permesso al nostro ente, in questi anni, di restituire alla comunità zone di pregio come il Parco Baden Powell, di valorizzare la pineta verso Platamona, le aree verdi urbane e quelle costiere, di avviare il rimboschimento in alcune aree industriali. Oltre all’occupazione – conclude l’assessore – sono stati ottenuti, perciò, anche risultati positivi per l’ambiente e per il decoro della nostra città».