Cominceranno domani, con la formazione per la sicurezza del personale assunto tramite la graduatoria pubblica del Centro Servizi per il Lavoro, le attività del nuovo cantiere di forestazione. Saranno quarantaquattro le persone impegnate per quattro mesi. Tra loro ci saranno anche utenti disagiati che non usufruiscono di altre linee d’intervento regionali, come i genitori separati e gli over 50 senza ammortizzatori sociali, selezionati attraverso la graduatoria della quota di riserva.
«Il cantiere sarà avviato in numerose aree verdi situate nei luoghi sensibili della città. Tra le zone da sottoporre a manutenzione – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Cristina Biancu – ci saranno anche aree mai interessate precedentemente da interventi di pulizia delle erbe spontanee, dalla raccolta dei detriti e dei rifiuti e dalla piantumazione. Gli operai saranno impegnati inizialmente nelle aree adiacenti ai siti archeologici e nei pressi dell’area industriale. Al termine della prima serie di interventi saranno anche creati nuovi spazi di fruibilità nel litorale, nella zona compresa tra la chiesetta di Balai Lontano e la Torre di Abbacurrente». Proprio in questi giorni la Regione ha, inoltre, ufficializzato il finanziamento di una nuova annualità per i progetti di valorizzazione del patrimonio boschivo nelle aree deindustrializzate. «In proporzione c’è stata una riduzione di fondi per tutti i comuni della Sardegna inseriti nel progetto. A Porto Torres – aggiunge l’assessore – saranno destinati 400mila euro, ma siamo il Comune, assieme a Macomer, che beneficerà delle somme maggiori. Questo finanziamento ci permetterà di avviare successivamente un nuovo cantiere per garantire la manutenzione delle aree verdi e per dare risposte a diverse famiglie in difficoltà a causa della mancanza di lavoro».