Formazione per gli operatori della pesca con i progetti POR

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Nei giorni scorsi il punto al Palazzo del Marchese con i responsabili del Flag Sardegna.

Data:

11 ottobre 2017

Nuove conoscenze e nuove competenze, da applicare alle professioni del mare, quelle di oggi e quelle che verranno. Questo, in estrema sintesi, il senso dell’iniziativa pubblica che si è tenuta nei giorni scorsi a Porto Torres nel Palazzo del Marchese, dal partenariato dei Programmi FORMA e MARINO: ISFORAPI, che ne è il capofila, Flag Nord Sardegna, Smeralda Consulting e Isogea, il Raggruppamento territoriale impegnato a rilevare il fabbisogno formativo nella filiera della pesca e dintorni o, per dirla con una denominazione più europea, Blue Economy. L’evento di animazione territoriale è stato organizzato grazie alla collaborazione del Comune di Porto Torres, che è partner del Flag, alla presenza del Vicesindaco Marcello Zirulia. Tra il pubblico c'erano anche i Consiglieri Comunali Carlo Marongiu e Gavino Bigella, quest’ultimo Presidente della Commissione Attività Produttive. L'attività informativa era destinata alla marineria di Porto Torres.

Tutto nasce dall’Avviso POR Sardegna FSE 2014-2020 “Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione nell’ambito della Green & Blue economy", nel cui ambito il raggruppamento territoriale si è aggiudicato i programmi di formazione, per la Linea 2 e 3. Si è giunti a Porto Torres dopo le tappe di Bosa e Stintino. Una delle chiavi di volta del programma, molto innovativo per questo settore, è la partecipazione alle scelte formative e di sviluppo del territorio, in una città che vanta una marineria numerosa ma in cui proprio la partecipazione degli operatori ha bisogno di essere fortemente incentivata. Attraverso l’Avviso Green & Blue Economy, la Regione Sardegna mette insieme agenzie di tipo diverso (Agenzie di Sviluppo Locale e Agenzie Formative), con il compito di realizzare formazione “utile” per il territorio, non calata dall’alto ma cucita addosso alle esigenze degli operatori, delle aziende, e che coinvolga diverse categorie di utenti: disoccupati ed occupati, con una forte presenza di donne tra i fruitori della formazione. L’obiettivo dichiarato è quello di contrastare la tendenza alla marginalizzazione delle professioni del mare.

Nella prima fase di analisi territoriale, quella che ha portato alla candidatura ed alla selezione dei progetti, sono emersi diversi ambiti di creazione di competenze orientati su alcuni profili professionali: Manager di rete per la filiera della pesca, un profilo professionale medio alto, caratterizzato da competenze e conoscenze di sistema: gestione, legislazione, ambiente, programmazione europea, in grado di fornire risposte e servizi all’interno di un sistema, quello della pesca, che spesso non riesce a cogliere tutte le opportunità a disposizione. Ancora, profili più operativi di filiera: operatori della trasformazione e commercializzazione, riparazione e produzione di attrezzi da pesca, Operatore Tecnico Subacqueo (OTS), pilota di ROV, il Piccolo sottomarino senza pilota, teleguidato da una postazione remota (indicato con l'acronimo inglese ROV, Remotely Operated Vehicle), fornito di videocamera ed eventuali altri accessori. Ma la fase di analisi non è finita: le Agenzie proseguono il viaggio lungo la fascia costiera che coincide con il territorio del Flag Nord Sardegna, da Bosa a San Teodoro, 931 km di sviluppo costiero, 124.275 abitanti, oltre 1.200 addetti complessivi, tra il diretto e l’indotto: questo percorso, partendo dai risultati della prima fase, dovrà indicare quali sono gli interventi formativi utili per raggiungere le finalità del programma.

CS FLAG NS

Formazione per gli operatori della pesca con i progetti POR
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Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12