Il Comitato per il servizio di ristorazione scolastica muove i primi passi

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Sono stati eletti il presidente e il vice dell’organismo composto da genitori, docenti e amministrazione comunale.

Data:

03 aprile 2013

Muove i primi passi il Comitato per il servizio di ristorazione scolastica, organismo che dovrà esercitare la funzione di controllo sul servizio di somministrazione dei prodotti alimentari e recepire le esigenze degli utenti. Nei giorni scorsi sono stati nominati il presidente e il vicepresidente, in rappresentanza degli istituti comprensivi 1 e 2, e si sono svolte le prime riunioni informative sul nuovo servizio di ristorazione.

«Il Comitato per il servizio di ristorazione scolastica – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – è un importante strumento di partecipazione attiva promosso dalla Giunta comunale per coinvolgere genitori e docenti nei processi di valutazione del servizio. Lo “scodellamento” sta assicurando pasti caldi agli studenti ed è stato apprezzato dai genitori. Sono aumentati gli utenti che usufruiscono della ristorazione scolastica e nonostante le enormi difficoltà causate dai tagli statali agli enti locali siamo riusciti a mantenere, finora, invariate le tariffe». «Il presidente, Manola Soro, e il vicepresidente, Antonio Vacca, potranno procedere alla convocazione periodica degli incontri, stabilire l’ordine del giorno e decidere le visite a sorpresa nelle scuole e nei centri di cottura per verificare la qualità», spiega l’assessore alle Politiche per l’istruzione, Piera Casula. «Il Comitato, quindi, è ora pienamente operativo. I rappresentanti dei genitori e dei docenti daranno un importante contributo all’amministrazione comunale», aggiunge l’assessore. L’organismo consentirà anche di approfondire gli aspetti legati alla corretta alimentazione. «Il primo incontro del comitato è stato dedicato agli aspetti nutrizionali dei prodotti utilizzati, tutti in possesso dei riconoscimenti comunitari che garantiscono alimenti di qualità, poiché rispondono a determinati requisiti e rispettano precisi disciplinari. L’educazione alimentare deve cominciare negli istituti d’istruzione e sono fermamente convinta che il servizio di ristorazione scolastica debba diventare un modello di riferimento per una corretta assunzione dei cibi. A Porto Torres la turnazione degli alimenti è periodica e viene reso pubblico il menù giornaliero. Già nelle prime riunioni – conclude Piera Casula – abbiamo discusso questo aspetto con l’azienda che gestisce il servizio, trovando da parte loro piena disponibilità».

I rappresentanti dei genitori, del personale scolastico e del Comune di Porto Torres potranno controllare il rispetto dei tempi di consegna e di somministrazione del cibo, delle norme igieniche da parte del Personale, delle diete sostitutive per motivi di salute (da attestare con certificato medico) e la quantità dei pasti così come prevista dalle tabelle dietetiche. Inoltre, potranno verificare la conformità al menù del giorno degli alimenti somministrati. I membri del comitato avranno facoltà di effettuare sopralluoghi periodici senza preavviso per la ditta che eroga il servizio, ma concordati comunque con i dirigenti scolastici, al termine dei quali potranno compilare una scheda di controllo su servizio, luogo di distribuzione e consumazione, menù, temperature dei cibi e gradimento. La scheda, che dovrà poi essere inviata all’amministrazione comunale, potrà essere corredata da ulteriori consigli, proposte e osservazioni.

Il Comitato per il servizio di ristorazione scolastica muove i primi passi
Il Comitato per il servizio di ristorazione scolastica muove i primi passi

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12