«Un accordo importante per il settore della pesca nel Nord Sardegna». È il commento del sindaco Beniamino Scarpa in merito al Protocollo per l’attuazione del Piano di Sviluppo Locale “Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna – GAC Nord Sardegna” che coinvolge i comuni in cui operano le marinerie del territorio, presentato questa mattina nella sede della Camera di Commercio.
Il Piano di Sviluppo è cofinanziato con i fondi FEP per un importo complessivo di € 1.345.824,28. Interesserà il comparto della pesca e dell’acquacoltura, promuovendo azioni di integrazione tra diversi settori: turismo, ristorazione, commercio, scuola, tutela ambientale. Oltre alle associazioni di categoria e agli enti di tutela ambientale sono undici i comuni che hanno sottoscritto il protocollo, tra cui Porto Torres. «Con questo progetto potranno essere intraprese azioni per la valorizzazione delle risorse locali in coerenza con i programmi di sviluppo regionali, nazionali e comunitari, attraverso una strategia basata sul coinvolgimento diretto degli operatori», sottolinea il sindaco di Porto Torres. «Alcune delle azioni ideate sono improntate allo sviluppo delle competenze, al potenziamento della filiera e delle attività ittituristiche, alla realizzazione di interventi di infrastrutturazione leggera per agevolare una migliore conservazione e commercializzazione dei prodotti ittici. Tutte azioni – conclude Scarpa – che possono essere utili al rilancio della marineria turritana e di quella del Nord Sardegna».
Il GAC NS è un organismo di diritto pubblico recentemente costituito, nato a seguito di un bando emanato dalla Regione Sardegna in attuazione del PO FEP 2007-2013 per favorire lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca, presieduto da Benedetto Sechi, responsabile regionale della Legapesca. Il partenariato pubblico-privato che aderisce al GAC è composto dalle Province di Sassari e Olbia Tempio, dalla CCIAA del Nord Sardegna, dall’Università di Sassari, dai comuni costieri di Alghero, Villanova Monteleone, Stintino, Porto Torres, Sorso, Castelsardo, Valledoria, Badesi, Trinità d’Agultu-Vignola, Santa Teresa di Gallura, Palau, LaMaddalena, Rete dei Parchi (Parco Nazionale dell’Asinara-Parco Nazionale di LaMaddalena, Parco Regionale di Porto Conte), varie associazioni di categoria e soggetti privati rappresentanti di settori di rilievo per lo sviluppo integrato del comparto pesca (Federcoopesca, Lega Pesca, Legacoop, AGCI-Agrital, AGCI - Associazione Generale Cooperative Italiane – Sassari, Confcooperative, Coldiretti, Confapisarda, Assonautica, Ass. Armatori, Associazione Gestione Risorse del Mare, Confcommercio, Acquacoltori sardi, Associazione Coordinamento Imprese pesca, Consorzio Pescatori Golfo dell'Asinara - Porto Torres, Cooperativa di pesca "La Poseidonia" –Castelsardo, Rum Antonio e Umberto snc., Coop. Polaris, Re.Mar.te).
Il Piano finanziato dal Fondo Europeo della Pesca (PO FEP 2007-2013 – Mis. 4.1), con un contributo pari a circa 1,35 milioni di euro, sarà realizzato dal Gruppo d’Azione Costiera Nord Sardegna (GAC NS) con sede presso il centro servizi di Promocamera, per sostenere il comparto ittico locale e realizzare politiche di valorizzazione delle risorse del mare. In particolare, le principali sfide che il piano intende affrontare riguardano:
- il potenziamento della filiera attraverso la creazione di un sistema di governance del comparto della pesca;
- il recupero di valore aggiunto del pescato incentivando lo sviluppo della filiera corta e la costituzione delle O.P.;
- la tutela ambientale anche attraverso l’azione svolta dai parchi, partner del GAC;
- la creazioni di network lunghi fra il Nord Sardegna ed altri territori, attraverso le misure di cooperazione previste dal PSL;
- lo sviluppo di nuove competenze professionali mediante le misure formative previste;
- investimenti in attrezzature e piccole infrastrutture per agevolare una migliore conservazione e commercializzazione dei prodotti ittici;
- il sostegno di forme alternative di sviluppo turistico legato alle risorse del mare, come il pescaturismo e l'ittiturismo;
- la sensibilizzazione verso il consumo alimentare del pescato.