Il sindaco Beniamino Scarpa cancella l’auto blu dalle voci di spesa dell’amministrazione comunale. L’auto che fino ad oggi veniva usata per le trasferte non verrà sostituita: per partecipare alle riunioni istituzionali il primo cittadino e gli assessori utilizzeranno un mezzo del parco macchine dell’amministrazione comunale.
Dopo oltre 250mila chilometri percorsi, l’auto blu comprata dieci anni fa dal Comune, una Lancia Thesis il cui valore commerciale al momento dell’acquisto si aggirava attorno ai 40mila euro, va in pensione. Non verrà sostituita con un’analoga auto: il sindaco Beniamino Scarpa, infatti, ha deciso di utilizzare per gli spostamenti e le trasferte un mezzo del parco macchine in dotazione agli uffici comunali. «L’auto è stata usata fino a quando abbiamo potuto. Nei giorni scorsi si sono verificati, per l’ennesima volta, dei problemi meccanici. Per non gravare sulle spese di manutenzione, bollo e assicurazione ho deciso di far dismettere il mezzo e di non sostituirlo con uno nuovo. Il sindaco e gli assessori utilizzeranno per le trasferte un auto che fa parte del parco macchine dell’amministrazione comunale», afferma Beniamino Scarpa. «La mia decisione rientra nella linea della sobrietà perseguita sin dall’inizio del mandato. In questo senso sono da interpretare le drastiche riduzioni delle spese di rappresentanza, i recenti provvedimenti che regolamentano l’utilizzo dei cellulari di servizio e la decisione di non nominare una figura esterna per il ruolo di capo di gabinetto, provvedimento che farà risparmiare all’ente circa 40mila euro. Nonostante le dichiarazioni rilasciate dai nostri oppositori sulla stampa e sui social network, abbiamo attuato azioni che nessuna amministrazione aveva mai attuato in precedenza in questo campo. Il contenimento delle spese della politica è un argomento sentito dai cittadini – conclude il sindaco – e nel nostro piccolo, come amministrazione comunale, stiamo dando l’esempio, portando avanti iniziative improntate alla sobrietà in un momento in cui sugli enti locali si è abbattuta la mannaia dei tagli statali».