Il peschereccio Onda fu affondato il 6 maggio 1943, alle 10:32, nelle acque del Golfo dell'Asinara dal sommergibile inglese "Safari". Si salvarono solo in due, i fuochisti Giovanni Sposito e Antonio Sanna, tuffandosi in mare, mentre morirono il pratico di bordo Antonio Striano, i marinai Paolo Bancalà, Emilio Acciaro, Salvatore Fois, Ciro Valente, Giuseppe Sandolo di Ponza e il capo pesca Michele Zeno di Resina, in provincia di Napoli. Il relitto fu recuperato nel 1945 con all'interno i corpi di quattro marinai. Venne demolito dopo un fortunale che lo fece affondare, nel 1978.
Il monumento sarà realizzato sulla base del bozzetto e posizionato nella piazza antistante la piccola spiaggia della Renaredda intitolata recentemente dall'amministrazione comunale ai Caduti dell'Onda. "Dea Mare" ha totalizzato 301 voti. Al secondo posto il bozzetto di Alessandro Pantaleo, mentre al terzo posto si è classificato "AnimaS" di Cinzia Porcheddu. Hanno partecipato alle votazioni, che si sono tenute venerdì, sabato e domenica nel Museo del Porto, ben 600 cittadini.