Mensa scolastica: al via lo "scodellamento" dei pasti

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La nuova modalità di somministrazione è stata avviata in alcuni istituti cittadini.

Data:

15 gennaio 2013

Parte in diversi istituti scolastici cittadini la nuova modalità di somministrazione dei pasti agli alunni che usufruiscono del servizio di ristorazione. Primi, secondi e contorni verranno messi nei piatti e serviti direttamente all’interno delle sale mensa. Si comincia dalla scuola dell’infanzia di Monte Angellu, dalle scuole primarie “Dessì”, “Borgona” e “Bellieni” e dalle scuole medie di via Brunelleschi, ma la novità riguarderà tutti gli istituti comunali non appena saranno completate le opere di adeguamento delle sale. I pasti preconfezionati verranno, in questo modo, gradualmente abbandonati.

Lo “scodellamento” è stato introdotto con il nuovo capitolato d’appalto del servizio di mensa scolastica, studiato per garantire una maggiore qualità del servizio rivolto agli alunni e per assicurare la massima trasparenza nelle procedure amministrative. «In questi mesi – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – si è registrato un incremento del 32% degli utenti che usufruiscono del servizio e la giunta comunale nonostante le tante difficoltà economiche e i costi è riuscita a garantire, finora, il mantenimento delle tariffe allo stesso livello degli anni precedenti, per venire incontro alle esigenze manifestate dalle famiglie». La modalità dello “scodellamento” consentirà di rendere il pasto caldo più simile a quello che viene consumato a casa. I tempi che passano tra la cottura e l’erogazione sono ridotti, così come l’impatto ambientale derivante dal trasporto e dagli imballaggi. Sono 57 le classi interessate dal servizio e 1093 gli alunni iscritti (lo scorso anno erano 826). Con il nuovo appalto sono state introdotte anche novità sulla trasparenza del servizio. «È prevista la costituzione di un Comitato Mensa, che sarà composto da rappresentanti dei genitori delle scuole primarie, dell’infanzia e delle scuole medie», aggiunge l’assessore alle Politiche della Pubblica Istruzione, Piera Casula. L’operazione trasparenza per la mensa scolastica ha previsto l’introduzione del sistema informatico di attivazione dei buoni pasto, già in essere, sistema che evita le file agli uffici postali e permette ai genitori di acquistare i ticket nelle attività che forniscono gratuitamente il servizio tramite la ricarica di una scheda magnetica. Inoltre, viene consentito il monitoraggio dello stato dei pagamenti da casa, tramite internet. La nuova procedura agevola anche il recupero dei crediti e rispetto al passato dà certezze sulla corretta vendita dei buoni. Per le famiglie a basso reddito esentate dai pagamenti, gli uffici comunali ricordano che, in caso di non utilizzo del servizio, bisogna comunque telefonare ai numeri gratuiti indicati nella brochure informativa distribuita a tutti i genitori e dare disdetta in caso di eventuale assenza del figlio da scuola, in modo da evitare l’addebito del costo del pasto.

Mensa scolastica: al via lo
Mensa scolastica: al via lo "scodellamento" dei pasti

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12