Un nuovo look, un sistema agevolato per i non vedenti e uno strumento per fornire alimentazione elettrica ai concessionari di spazio pubblico in occasione di manifestazioni e feste. Sono gli aspetti principali del progetto di ristrutturazione dei marciapiedi del Corso Vittorio Emanuele, approvato dalla Giunta comunale.
La vecchia e obsoleta pavimentazione risale ai primi anni Settanta. Le mattonelle verranno sostituite con materiale in granito sardo di colore grigio con finitura granigliata nel tratto compreso tra piazza Umberto I e l’intersezione con via Sassari su entrambi i lati, e da quest’ultima fino all’intersezione con via Arborea solo sul lato destro. «L’intervento – afferma il sindaco Beniamino Scarpa – ci consentirà di ridare decoro a un tratto importante del nostro Corso attraverso un lavoro armonico, simile a quello effettuato in altre vie e spazi del Centro. Sarà un intervento che ci permetterà di proseguire il nostro progetto di abbattimento delle barriere architettoniche. Qualche mese fa abbiamo eliminato definitivamente i vecchi pali che ostruivano il passaggio delle persone con mobilità ridotta. Ora costruiremo anche un percorso di orientamento che agevolerà i non vedenti».
Il piano introduce per la prima volta in città il Sistema Loges (Linea di orientamento, guida e sicurezza), costituito da superfici dotate di rilievi studiati appositamente per essere percepiti sotto i piedi, ma anche visivamente contrastate, da installare sul piano di calpestio per consentire a non vedenti e ipovedenti l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo. «Un’altra innovazione che abbiamo voluto introdurre in questo progetto – aggiunge l’assessore alle Manutenzioni, Gavino Gaspa – riguarda la canalizzazione elettrica, con la posa di un cavidotto che potrà essere utilizzato come linea di alimentazione per colonnine al servizio di strutture provvisorie per manifestazioni pubbliche o feste. Potremo così evitare che i titolari di bancarelle o chioschi utilizzino gruppi elettrogeni o altri sistemi di alimentazione che rappresentano fonti di inquinamento anche acustico. L’aspetto da sottolineare, inoltre, è relativo alla progettazione, che ci permette di dare indicazioni chiare per il futuro: gli interventi di questo tipo, infatti, dovranno sempre tenere conto sia dei sottoservizi che del sistema Loges». Le opere saranno realizzate dal Comune di Porto Torres attraverso la società Geosar.