L’amministrazione comunale ha provveduto a consegnare i lavori per l’esecuzione del Piano di caratterizzazione nel tratto finale del fiume Rio Mannu e nell’area circostante. Le analisi dell’acqua e del suolo sono propedeutiche alla realizzazione del progetto del “Parco fluviale”, che prevede la messa in sicurezza della foce del fiume, l’ampliamento dell’alveo per consentire la navigabilità e la rinaturalizzazione dell’ultima parte del corso d’acqua.
Il progetto è stato finanziato alcuni anni fa dalla Regione Sardegna, ma prima della messa in opera è necessario eseguire i campionamenti per verificare che nell’acqua e nella terra non siano presenti eccessive quantità di sostanze contaminanti. «Se le analisi saranno favorevoli – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – potremo proseguire con l’iter del progetto, per lavorare alla messa in sicurezza del fiume e all’adeguamento del corso d’acqua alla massima portata compatibile». Oggi il fondale della parte terminale del Rio Mannu, in alcuni punti, tocca quota 50 centimetri. Con l’attuazione del progetto si raggiungerebbe una quota compresa fra uno e due metri. Previsto dal piano anche l’ampliamento dell’alveo. In tutto verranno effettuati venticinque sondaggi: 10 nella zona di golena (lo spazio compreso tra la riva e l’argine); 11 nell’alveo del fiume, nelle zone di maggior accumulo dei sedimenti fluviali; 4 in corrispondenza della foce del Rio Mannu. Saranno, inoltre, realizzati tre piezometri, uno a monte, uno a valle e uno al centro, per la caratterizzazione delle acque sotterranee in entrata e in uscita.