La società che diversi mesi fa aveva presentato una proposta per l’installazione di un parco eolico “near shore” nel Golfo dell’Asinara ha deciso di ritirare il progetto. Lo si è appreso durante una conferenza di servizi che si è svolta ieri nella sede della Capitaneria di Porto. La decisione è stata assunta dall’azienda anche in seguito alle contestazioni formali presentate a fine giugno dall’amministrazione comunale.
«Le pale eoliche non saranno installate nel mare del Golfo dell’Asinara. Da subito avevamo espresso la nostra totale contrarietà al progetto di realizzazione del parco eolico, che non poteva essere complementare con lo sviluppo che abbiamo in mente per il nostro territorio», commenta il sindaco Beniamino Scarpa. Il progetto prevedeva l’installazione di 28 aerogeneratori da 3,6 megawatt, alti novanta metri, con diametro del rotore di circa 120 metri, per una potenza complessiva di 100,8 megawatt. L’area interessata dall’installazione dell’impianto, previsto a una distanza minima dalla costa di 150 metri, sarebbe stata pari a tre chilometri quadrati. Per contrastare la richiesta di concessione demaniale presentata dall’azienda proponente, il Comune aveva presentato una formale opposizione, motivandola con la presenza nelle immediate vicinanze di numerose aree protette, con il pericolo di una rapida modifica dell’ecosistema, con la volontà di tutelare il paesaggio e la biodiversità e con la necessità di salvaguardare il territorio e la promozione di forme di sviluppo sostenibile. L’intervento, secondo l’amministrazione comunale, avrebbe rappresentato un freno al programma di riqualificazione dell’arenile di Fiume Santo, alla riconversione post-industriale del territorio rispetto alle nuove politiche relative al polo della chimica verde e alle azioni di sviluppo locale legate alla pesca, alla nautica da diporto, al turismo e alla valorizzazione dell’Isola dell’Asinara. L’assessore all’Ambiente, Mauro Norcia, prende atto «con soddisfazione che, alla luce della ferma opposizione delle amministrazioni comunali di Porto Torres e Sassari e dei pressoché univoci pareri negativi espressi dai vari enti regionali, ribaditi nella conferenza di servizi indetta dal Ministero delle Infrastrutture, la società proponente ha dichiarato l'intendimento di provvedere all'immediato ritiro del progetto».