Inizieranno oggi i percorsi formativi che puntano alla riqualificazione e all’integrazione al reddito dei lavoratori dell’indotto del petrolchimico. I lavoratori potranno beneficiare fino al 31 dicembre di un “bonus” integrativo per attività formativa presso il Comune di Porto Torres. Si tratta del primo step dell’accordo istituzionale sul progetto della chimica verde, realizzato attraverso l'Insar, la società in house della Regione Sardegna. Il Comune utilizzerà ventuno lavoratori che hanno dato la propria disponibilità a svolgere sia attività amministrative (nove persone), sia attività legate al mantenimento del decoro e alle manutenzioni (dodici persone) nel territorio comunale.
«Si tratta di un’iniziativa inserita nel percorso di tutela dei lavoratori dell’indotto, che ci auguriamo venga implementato nelle prossime settimane per continuare a garantire un sostegno al reddito di chi ha perso il posto di lavoro», sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa. «Ho chiesto al presidente della Regione, a margine dell’incontro che si è svolto venerdì in Comune, di mettere in agenda il rifinanziamento di questi progetti, per garantire la continuità lavorativa e una boccata di ossigeno a tante persone in difficoltà a causa della chiusura del petrolchimico», aggiunge l’assessore alle Politiche del Lavoro, Davide Tellini. Il personale che darà supporto amministrativo alle attività dell’ente sarà impiegato nell’Ufficio ambiente, nel Comando della Polizia municipale, nell’Ufficio Istituzioni scolastiche, nell’Ufficio Tecnico e nell’Ufficio Ced. Gli altri lavoratori saranno gestiti dalla società in house del Comune, la Multiservizi Porto Torres, nell’ambito delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale.