Un incontro per discutere dei problemi e delle potenzialità del Poliambulatorio di Andriolu, punto di riferimento per tanti utenti di Porto Torres e del territorio. Questa mattina il sindaco Sean Wheeler e l’assessore alle Politiche sanitarie, Sebastiano Sassu, si sono confrontati con il Commissario straordinario della Asl di Sassari, Agostino Sussarellu.
L’avanzamento delle attività previste dai protocolli, la condivisione dei progetti e il potenziamento della struttura sono stati tra gli argomenti affrontati nel corso della riunione che si è tenuta all’interno del poliambulatorio. «Abbiamo ribadito al commissario che la nostra città è al centro dell’area vasta e la presenza dei servizi sanitari è indispensabile per soddisfare i bisogni degli utenti di Porto Torres e dell’hinterland. Nessun servizio deve essere perso, ma bisogna lavorare, invece, sul potenziamento del poliambulatorio che ha tanti spazi liberi e utilizzabili», sottolinea il sindaco Sean Wheeler.
Durante la riunione e nel corso del successivo sopralluogo, a cui hanno partecipato anche i responsabili e i dipendenti dei due uffici tecnici, si è deciso di programmare al più presto un confronto per valutare lo stato di attuazione delle convenzioni e dei protocolli con cui, nel tempo, è stato regolamentato il trasferimento dei servizi nella struttura. L’amministrazione comunale e la Asl hanno, poi, manifestato l’esigenza di un trasporto con orari adeguati, soprattutto per chi usufruisce del Centro Prelievi. L’amministrazione è ancora in attesa di ricevere comunicazioni per la variazione sulla linea di trasporto pubblico e ha chiesto al Commissario straordinario di condividere un problema che riguarda tanti utenti, portandolo all’attenzione della Regione. Rimane ancora aperto il capitolo del Centro d’igiene mentale, i cui stabili di Piazza Garibaldi, concessi temporaneamente dal Comune di Porto Torres, non sono stati ancora resi operativi perché manca il via libera per l’accreditamento del servizio Asl. Anche su questo punto è stato chiesto un impegno da parte dell’ente regionale.
Infine, per quanto concerne la guardia medica è stato riferito che quella notturna rimarrebbe attiva. Ci sono valutazioni in corso, invece, sulla guardia medica diurna, la quale era stata aperta in via sperimentale: l’amministrazione comunale ha ribadito che in caso di prosecuzione del servizio si dovrà lavorare per mantenere la sede a Porto Torres e non trasferirla a Platamona come ipotizzato qualche settimana fa.