Nella riunione di ieri sera è stata approvata all’unanimità una mozione, primo firmatario il consigliere Massimo Piras di Nuova Porto Torres, in cui viene richiesta la convocazione di un Consiglio comunale aperto da tenersi in città.
Oltre alla presenza degli operatori portuali, viene ritenuta indispensabile la partecipazione alla riunione consiliare del Presidente della Regione, dell’assessore regionale dei Trasporti e delle forze politiche e sociali del territorio. Il documento approvato ieri analizza la situazione dello scalo portuale, sia sul fronte merci che su quello passeggeri. “I due grandi bacini che lo compongono – è scritto nella mozione – debbono essere intesi come facenti parte di un solo sistema opportunamente assoggettato ad una profonda armonizzazione complessiva, che rappresenti la porta di collegamento marittima tra l’Isola ed il Nord Italia. Il diritto alla mobilità delle persone e delle cose sono principi inalienabili tesi a sopperire al concetto di insularità. Per questo è necessario difendere strenuamente i collegamenti attualmente in essere con Spagna, Francia, Genova e Civitavecchia e battersi per ampliarli ulteriormente con l’inserimento dei collegamenti con Savona e Livorno, già oggetto di richiesta alla Regione Sardegna da parte del nostro Sindaco”. I consiglieri, “valutata positivamente la posizione espressa dal Sindaco circa la centralità del sistema portuale di Porto Torres nel Mediterraneo”, ribadiscono “con forza il rifiuto al ridimensionamento dei collegamenti marittimi e all’indebolimento del sistema industriale del territorio” e chiedono la convocazione di “una riunione solenne del Consiglio Comunale aperto agli eletti del territorio, agli operatori portuali e alle forze politiche e sociali, con l’indispensabile presenza del Presidente della Regione Sardegna e dell’Assessore regionale dei Trasporti, per verificare lo stato dello scalo turritano e il ruolo futuro che la nostra Regione intende assegnargli”.
Porto Torres, 15/11/2011