Quasi 17mila visite per i Monumenti aperti di Porto Torres

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Gli studenti e i volontari hanno illustrato i tesori della città durante la “due giorni” dedicata alla cultura.

Data:

03 giugno 2013

Quasi 17mila visite nei monumenti distribuiti tra Porto Torres e l’isola dell’Asinara, con una media di circa 200 accessi in più per sito rispetto al 2012. Un altro successo per Monumenti Aperti, manifestazione riproposta in città per il terzo anno consecutivo. Un evento in cui i protagonisti sono stati soprattutto gli studenti e i rappresentanti delle associazioni culturali, impegnati ad illustrare per due giorni le bellezze monumentali e archeologiche della città.

Il sito più visitato è stato l’Antiquarium Turritano, con 1598 accessi, seguito dai monumenti dell’area archeologica (1437) e dal Rifugio Antiaereo di via Libio (1434). Ottimi riscontri anche per Torre Aragonese, Palazzo del Marchese e Museo del Porto, che hanno superato le 900 visite. Oltre quota 800 le firme apposte sui registri del Ponte Romano e dell’Ipogeo e Colombario di Tanca Borgona. Più di 600 visite per la Basilica di San Gavino e il complesso monumentale di Monte Angellu, il cui accesso è stato naturalmente limitato agli orari in cui non si svolgevano le funzioni religiose, mentre sono state 568 le visite alla chiesa di Balai vicino. Un bel risultato pure per il monumento che ha rappresentato la novità del 2013, il Nuraghe Nieddu. Il sito, che si trova in piena area industriale, è stato visto da 510 persone, ma l’accesso era regolamentato, come prevedono le prescrizioni che devono essere attuate per le zone in cui insistono gli stabilimenti. Anche i visitatori che si sono avventurati all’Asinara nonostante le incertezze del tempo non sono rimasti delusi: in 60 hanno ammirato il suggestivo giacimento archeologico subacqueo di Cala Reale, l’ospedale e il laboratorio batteriologico.

Al di là dei numeri, Monumenti Aperti si è dimostrato ancora una volta un evento capace di convogliare tanti volontari e tanti studenti nel progetto di conoscenza e di riscoperta del patrimonio culturale. «Anche quest’anno la manifestazione si è rivelata un successo. Docenti, studenti, associazioni, cooperative culturali e volontari hanno lavorato per mostrare le nostre bellezze e per farle conoscere ai ragazzi, che le hanno poi descritte a cittadini e turisti. Ringrazio tutti loro per essere diventati attori protagonisti di questo progetto che l’amministrazione comunale ha sposato e contribuito a far radicare nella nostra comunità», sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa. «Monumenti Aperti è un evento profondamente educativo, che contribuisce a far accrescere la consapevolezza dell’enorme patrimonio culturale di Porto Torres. È doveroso – aggiunge l’assessore alla Cultura, Alessandra Peloso – ringraziare chi ha contribuito anche quest’anno alla realizzazione della manifestazione: la segreteria organizzativa formata dalle cooperative L’Ibis e Turris Bisleonis e dalla società Asinara 4x4, la Multiservizi che ci ha fornito un grande supporto logistico, il Parco Nazionale dell’Asinara, la Soprintendenza ai Beni archeologici di Sassari, l’Atp di Sassari, l’Ufficio Manutenzioni, l’Ufficio Cultura, gli sponsor della manifestazione e la Syndial, che ha ripulito l’area del Nuraghe Nieddu, creando anche uno spazio per i parcheggi e mettendo a disposizione un servizio di trasporto per il monumento. Non sono solo i nostri siti ad essere un patrimonio inestimabile, ma lo è anche questa manifestazione – conclude l’assessore – perché riesce a mettere insieme enti, aziende, associazioni, docenti, studenti e volontari e a creare una sinergia unica».

Quasi 17mila visite per i Monumenti aperti di Porto Torres
Quasi 17mila visite per i Monumenti aperti di Porto Torres

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Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12