Ci sono ancora sette giorni di tempo a disposizione dei proprietari delle aree incolte o abbandonate per mettersi in regola rispetto alle prescrizioni comunali e regionali che obbligano a mantenere puliti i terreni. Scatteranno, infatti, dal 15 giugno le attività di controllo ambientale per contrastare i rischi igienico-sanitari e sulla sicurezza delle persone.
«Tutti i proprietari, privati cittadini, titolari di aziende o di impianti insediati nel territorio comunale – ricorda l'assessore all'Ambiente, Cristina Biancu – devono obbligatoriamente pulire e liberare da sterpaglie, erbacce e qualsiasi altro tipo di materiale di scarto i terreni, i cortili, i giardini. Chiederemo sia alla Polizia Locale, sia alle associazioni che si occupano di vigilanza ambientale di intensificare l’attività di monitoraggio dei terreni non edificati e agricoli che sono sottoposti al rispetto del Regolamento per l’igiene urbana e ambientale. Se la normativa non sarà rispettata verranno elevate le sanzioni». Le violazioni sono punite con il pagamento di una somma compresa tra i 1.032 euro e i 10.329 euro. «Le aree incolte non soggette a pulizia possono diventare ricettacolo di animali infestanti e sono un pericolo per la possibile diffusione di incendi. Per questo motivo – conclude l'assessore – facciamo appello ai proprietari e chiediamo loro di intervenire subito per tutelare l'ambiente e la sicurezza delle persone».