Un altro passo verso l'istituzione del Porto Franco

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Il sindaco Beniamino Scarpa: «La Regione riconsideri anche la perimetrazione delle Zone Franche Urbane».

Data:

06 agosto 2013

Prosegue l’iter per il riconoscimento della zona franca nello scalo di Porto Torres e nell’area ad esso collegata. Questa mattina in Regione si è svolto un incontro con i rappresentanti istituzionali dell’area turritana per dare attuazione alla perimetrazione del punto franco doganale. Era presente il sindaco Beniamino Scarpa, il quale ha chiesto all’assessore alla Programmazione, Alessandra Zedda, di inserire Porto Torres anche tra le Zone Franche Urbane della Sardegna.

«L’intento della Regione è quello di approvare la perimetrazione del porto franco entro settembre, per poi dare pratica attuazione al provvedimento, portandolo all’attenzione della Presidenza del consiglio dei ministri», afferma il sindaco. È stato individuato come punto franco il Centro intermodale delle merci, una zona ampia quattordici ettari con un capannone di duemila metri quadri e un’area adiacente di circa quaranta ettari che potrebbe essere utilizzata per la movimentazione. L’area è in possesso dei requisiti urbanistici per tali attività. Inoltre, nel regime di fiscalità agevolata potrebbe entrare anche il pontile solidi, oggi in concessione a Syndial, società con cui andrà fatto un approfondimento per capire come trasformare la struttura in una risorsa importante per la comunità, sia dal punto di vista industriale che commerciale. Il punto franco doganale ha effetti sulla tassazione relativa alle materie prime che arrivano dall’estero e che sono usate per lavorazioni destinate all’estero. Il sindaco Beniamino Scarpa ha poi chiesto ufficialmente all’assessore regionale alla Programmazione di riconsiderare la perimetrazione delle Zone Franche Urbane, in questo momento circoscritta solo ad alcuni comuni della Sardegna. «Porto Torres ha i requisiti per essere inserita nel percorso della fiscalità di vantaggio che attirerebbe nuovi investimenti e che costituirebbe una buona base per il rilancio del territorio. La nostra area – conclude Beniamino Scarpa – è già infrastrutturata e con l’introduzione di questo ulteriore strumento si creerebbero delle ottime condizioni per le imprese che vogliono insediarsi o per quelle che vogliono rendere la propria attività maggiormente competitiva».

Un altro passo verso l'istituzione del Porto Franco
Un altro passo verso l'istituzione del Porto Franco

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12