Un incontro pubblico tra i vertici dell’Insar e i lavoratori dell’indotto del petrolchimico di Porto Torres per chiarire gli aspetti relativi all’accordo firmato il giorno 8 maggio da Regione Sardegna, istituzioni locali e parti sociali con cui è stata disposta la tutela del personale in cassa integrazione. È quanto richiesto dal sindaco Beniamino Scarpa alla direzione dell’Insar e all’Assessorato Regionale del Lavoro. Il primo cittadino ritiene anche necessaria l’immediata apertura di uno sportello operativo dell’Insar a Porto Torres.
«Dopo la firma dell’accordo ho espresso la mia viva soddisfazione per l’intesa raggiunta – sottolinea Beniamino Scarpa – che permetterà di attivare corsi di riqualificazione professionale, progetti speciali presso le pubbliche amministrazioni con l’integrazione al reddito, forme di sostegno alle imprese, la mappatura dei bisogni formativi dei singoli lavoratori, percorsi di accompagnamento per l’autoimpiego, per l’autoimprenditorialità e la creazione d’impresa, incentivi alle assunzioni per l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati e in mobilità. Ora, però, è necessario dare seguito all’accordo raggiunto, attraverso l’immediata apertura di uno sportello operativo dell’Insar qui a Porto Torres. Ritengo – conclude il sindaco – che sia utile anche programmare subito un incontro pubblico tra i responsabili dell’Insar e i lavoratori dell’indotto del petrolchimico, per illustrare loro le modalità di attuazione dell’accordo».