Dal tavolo programmatico decisorio convocato dal Comune di Porto Torres scaturiranno le modalità di avvio del servizio medico sull’isola dell’Asinara. La riunione si svolgerà il 23 maggio. Al tavolo saranno invitati il Ministero dell’Ambiente, l’Assessorato regionale alla Sanità, l’Asl, l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, la Conservatoria delle Coste della Sardegna e la Capitaneria di Porto. Allo studio ci sarà l’ipotesi di riattivazione del presidio sanitario tramite l’affidamento del servizio medico al Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (Cisom).
«Crediamo che ci siano le condizioni per far ripartire il servizio già da giugno. Intendiamo raggiungere un accordo con tutti gli altri enti coinvolti su strumenti e risorse da utilizzare», sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa. «Per l’attivazione del presidio sanitario sull’isola-parco, un servizio fondamentale per i numerosi lavoratori che si trovano sull’Asinara e per le decine di migliaia di visitatori che arrivano soprattutto in estate, si sta lavorando nell’ottica di una leale collaborazione fra gli enti del territorio. Ognuno – aggiunge il sindaco di Porto Torres – sarà chiamato a fare la propria parte per garantire la salute dei cittadini e degli ospiti. L’ipotesi di soluzione è emersa in seguito ai contatti tra l’amministrazione comunale, l’Ente parco e la Capitaneria di porto e durante un incontro che si è tenuto ieri pomeriggio in Comune con il direttore generale della Asl di Sassari, Marcello Giannico. Le istituzioni dovranno lavorare anche per cercare di individuare una soluzione stabile al problema».
