Via Croce: nessun risarcimento per un'impresa edile

Dettagli della notizia

Sentenza della Corte d’Appello di Sassari: è legittima la classificazione come  zona “H”, deliberata dal Consiglio comunale nel 1996 e approvata definitivamente nel 2000.

Data:

27 agosto 2011

La Corte d’Appello di Sassari ha rigettato la domanda proposta dall’Impresa Costruzioni Efisio Batteta, condannando la stessa al rimborso delle spese di giudizio, quantificate in 3.450 euro.

L’impresa aveva chiesto al Comune un riconoscimento di circa 4 milioni di euro come indennizzo per la riclassificazione della ex zona C (di espansione), di fronte alla spiaggia di Balai, a zona “H” (area di salvaguardia ambientale, e quindi inedificabile), stabilita definitivamente dal Comune undici anni fa.Il Comune di Porto Torres, nel 2000, aveva, infatti, approvato la riclassificazione deliberata dal Consiglio Comunale nel 1996, attraverso cui i terreni di via Benedetto Croce, antistanti la costa turritana, venivano messi sotto tutela ambientale e paesaggistica. L’Impresa Batteta, proprietaria di alcune aree, aveva citato il Comune in giudizio. Nel procedimento l’ente era difeso dall’avvocato Marcello Bazzoni. La Corte d’Appello di Sassari, nelle scorse settimane, ha respinto la richiesta di risarcimento del privato, condannando l'impresa al pagamento delle spese processuali.

Porto Torres, 27/08/2011

Via Croce: nessun risarcimento per un'impresa edile
Via Croce: nessun risarcimento per un'impresa edile

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 11:12