Cos'è
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la famiglia dello studioso, poeta e
scrittore scomparso nel 2014, ha organizzato l’iniziativa “Gian Paolo Bazzoni: memoria colorata di
un intellettuale turritano” per rendere omaggio a un grande uomo e intellettuale dotato di un potere
comunicativo, declinato in varie forme attraverso la parola, gli scritti e l’arte e per ricordare il
contributo culturale che ha dato alla città e all’intera isola.
In programma letture, recital teatrali e intermezzi dedicati allo scrittore, poeta, commediografo e
autore di diversi saggi sulla linguistica e sulla fraseologia della parlata locale di cui era appassionato
cultore e che costituiscono un immenso patrimonio culturale lasciato in eredità all’intera comunità del
sassarese e oltre.
Nato a Porto Torres nel 1935, Gian Paolo Bazzoni ha scritto numerose opere divulgative sull'uso del
turritano con il merito di mantenere viva la memoria della sua linguistica e grammatica. Tra i testi più
noti si ricordano “Elementi di grammatica sassarese” dove viene proposto un codice ortografico per la
complessa pronuncia delle espirate e di altri suoni caratteristici, “Problemi ortografici del nostro
dialetto”, il “Dizionario fraseologico sassarese-Italiano”, la raccolta fraseologica “Pa modu di dì: detti,
motti, modi di dire sassaresi” e “L'ommu fintu. Trilussa in sassaresu”, la traduzione in sassarese delle
poesie di Trilussa.
PROGRAMMA DELL’EVENTO
Dopo i saluti istituzionali, il sindaco Massimo Mulas, l’assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco
e il Presidente del Consiglio comunale Franco Satta lasceranno la parola a Mario Lucio Marras,
docente dell’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari che ha riconosciuto
l'importanza fondamentale del lavoro di Gian Paolo Bazzoni nell'ambito del progetto per la definizione
di uno standard ortografico per la lingua turritana-sassarese. La sua opera, infatti, è stata assunta
come riferimento fondamentale per la stesura del nuovo dizionario fraseologico sassarese - italiano,
evidenziando così il valore del contributo dello studioso alla documentazione e alla codificazione della
lingua parlata in diversi comuni della Sardegna nord-occidentale. Questo riconoscimento testimonia
l'influenza e l'autorevolezza degli studi di Bazzoni che hanno rappresentato un punto di partenza
imprescindibile per la standardizzazione e la valorizzazione del turritano.
La serata proseguirà con gli interventi di Gianni Muroni e Luca Foddai, autori del servizio-intervista
“GP Bazzoni romanziere: i sogni (infranti) di Porto Torres”. Sarà poi la volta della rappresentazione
teatrale “Don Chisciotte e Santu Panza” a cura di Stefano Chessa e Giovanni Caravello della
compagnia La Camera Chiara.
A seguire gli illustratori e fumettisti Antonello Lutzoni e Mario Fundoni presenteranno la storia dei
Martiri Turritani San Gavino, Proto e Gianuario scritta da Bazzoni e trasformata dagli stessi in una
vera e propria sceneggiatura a fumetti. Pinuccio Vacca e Sergio Miali, due ex allievi dello scrittore,
racconteranno poi la scuola di formazione sul dialetto promossa a Porto Torres. Il programma
prevede anche la presentazione della figura di Bazzoni nei ricordi di Eugenio Cossu che leggerà
alcune delle poesie di Trilussa tradotte in sassarese dallo scrittore scomparso.
La locandina dell’evento è stata ideata dal pubblicitario turritano di fama internazionale Gavino
Sanna che ha rappresentato Bazzoni con un’originale caricatura capace di esprimere la sua
personalità e la sua opera.
La serata terminerà con la consegna alla famiglia Bazzoni della targa ricordo da parte
dell’amministrazione comunale.
Gli interventi saranno moderati dalla giornalista Mariangela Pala.
Il Comune di Porto Torres ha accolto con entusiasmo e riconoscenza l’iniziativa dei familiari di
Bazzoni, la figlia Angela e il fratello Cesare, di organizzare un evento ricchissimo per ricordare in
allegria e spensieratezza una figura di spicco, orgoglio della città che con la sua opera ha messo in
luce la storia, le tradizioni e i paesaggi dell’intera isola. In modo leggero e appassionato lo studioso ha
raccontato la sua gente come nessun altro. Onorare la sua figura è un modo per rafforzare l'identità
culturale della comunità turritana.
A chi è rivolto
tutti