Cos'è
Un grande cuore intorno al porto, per definizione luogo di ingresso e accoglienza. Con questa immagine è stato presentato oggi il programma della Giornata del Rifugiato che sarà celebrata a Porto Torres il prossimo 20 giugno in concomitanza con le cerimonie previste in tutto il mondo. Dalle 17 il Parco di San Gavino ospiterà diversi appuntamenti: la presentazione del libro “Sconfinate frontiere", il Laboratorio interculturale di giochi per bambini, la realizzazione ed esposizione di opere artistiche per la pace e i diritti, una Cena multietnica e un concerto di musiche del mondo. L'iniziativa è promossa dal Comune di Porto Torres insieme ad Arci Mediterraneo che gestisce il Progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di Porto Torres, sotto l’egida del Servizio Centrale del Ministero dell’Interno.
Il calendario della Giornata è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presieduta dall'assessora alle Politiche sociali Simona Fois, insieme a Maria Letizia Meridda e Franco Uda di Arci Mediterraneo e al dirigente dei Servizi sociali Flavio Cuccureddu.
Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale stabilito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2001 in occasione del 50° anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951 sullo Status dei Rifugiati. Ogni anno, in questa occasione, vengono organizzati eventi in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica e la società civile sulla condizione di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati che sono costretti a fuggire dalla propria casa e dal proprio paese a causa di conflitti, persecuzioni e, sempre più, a causa degli effetti del cambiamento climatico.
"Mentre in tutto il mondo ci si prepara ad rendere omaggio alle persone rifugiate e sfollate - spiegano gli organizzatori di Arci Mediterraneo - e l’Europa sembra non trovare alcuna politica condivisa su un dibattito che ormai si trascina dal 2015, il conflitto in Ucraina e la situazione in Libia – dove migranti e richiedenti asilo continuano ad essere soggetti a trattamenti inumani e degradanti, senza che né l’Italia né l’UE agiscano per evitarlo – ci invitano a riflettere sulla responsabilità che ogni cittadino ha verso un impegno quotidiano dal basso e in dialogo con le Istituzioni locali per combattere regimi di esclusione ed esternalizzazione delle frontiere a partire dal nostro Paese. La Sardegna è una delle regioni in cui i progetti di accoglienza sono meno diffusi: pochi sono tutt’oggi i Comuni ad aver dato la disponibilità verso questo tema. Tra questi l’Amministrazione comunale di Porto Torres ha, sin dal 2016, attivato un progetto di seconda accoglienza attraverso la rete SAI e attualmente gestito dall’impresa sociale Arci Mediterraneo, che oggi ha una capienza complessiva che può raggiungere i 42 beneficiari, tra uomini adulti e nuclei monoparentali". Attualmente il Progetto SAI di Porto Torres ospita 32 rifugiati: la gran parte adulti provenienti da Afghanistan, Siria, Maghreb e Africa Subsahariana. Gli ospiti sono coinvolti in attività lavorative, sociali, sportive e di cittadinanza attiva mentre i minori frequentano le scuole cittadine.
"Porto Torres è fiera del progetto SAI perché conferma la vocazione millenaria all'accoglienza - dichiara l'assessora Fois - con questo evento vogliamo sensibilizzare la comunità sull'importanza di conoscere persone e culture altre che oggi sono parte del tessuto sociale della città turritana. Invitiamo tutta la cittadinanza a venire al Parco di San Gavino per conoscere da vicino chi vive e lavora nella nostra città dopo aver affrontate una migrazione dolorosa e traumatica".
Il calendario della Giornata è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presieduta dall'assessora alle Politiche sociali Simona Fois, insieme a Maria Letizia Meridda e Franco Uda di Arci Mediterraneo e al dirigente dei Servizi sociali Flavio Cuccureddu.
Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale stabilito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2001 in occasione del 50° anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951 sullo Status dei Rifugiati. Ogni anno, in questa occasione, vengono organizzati eventi in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica e la società civile sulla condizione di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati che sono costretti a fuggire dalla propria casa e dal proprio paese a causa di conflitti, persecuzioni e, sempre più, a causa degli effetti del cambiamento climatico.
"Mentre in tutto il mondo ci si prepara ad rendere omaggio alle persone rifugiate e sfollate - spiegano gli organizzatori di Arci Mediterraneo - e l’Europa sembra non trovare alcuna politica condivisa su un dibattito che ormai si trascina dal 2015, il conflitto in Ucraina e la situazione in Libia – dove migranti e richiedenti asilo continuano ad essere soggetti a trattamenti inumani e degradanti, senza che né l’Italia né l’UE agiscano per evitarlo – ci invitano a riflettere sulla responsabilità che ogni cittadino ha verso un impegno quotidiano dal basso e in dialogo con le Istituzioni locali per combattere regimi di esclusione ed esternalizzazione delle frontiere a partire dal nostro Paese. La Sardegna è una delle regioni in cui i progetti di accoglienza sono meno diffusi: pochi sono tutt’oggi i Comuni ad aver dato la disponibilità verso questo tema. Tra questi l’Amministrazione comunale di Porto Torres ha, sin dal 2016, attivato un progetto di seconda accoglienza attraverso la rete SAI e attualmente gestito dall’impresa sociale Arci Mediterraneo, che oggi ha una capienza complessiva che può raggiungere i 42 beneficiari, tra uomini adulti e nuclei monoparentali". Attualmente il Progetto SAI di Porto Torres ospita 32 rifugiati: la gran parte adulti provenienti da Afghanistan, Siria, Maghreb e Africa Subsahariana. Gli ospiti sono coinvolti in attività lavorative, sociali, sportive e di cittadinanza attiva mentre i minori frequentano le scuole cittadine.
"Porto Torres è fiera del progetto SAI perché conferma la vocazione millenaria all'accoglienza - dichiara l'assessora Fois - con questo evento vogliamo sensibilizzare la comunità sull'importanza di conoscere persone e culture altre che oggi sono parte del tessuto sociale della città turritana. Invitiamo tutta la cittadinanza a venire al Parco di San Gavino per conoscere da vicino chi vive e lavora nella nostra città dopo aver affrontate una migrazione dolorosa e traumatica".
L'amministrazione comunale ringrazia, in particolare, gli uffici comunali per l'entusiasmo che hanno riversato su questo progetto, gli artisti, la Uisp, il Ristorante Piazza Garibaldi e tutti i volontari che si sono messi a disposizione gratuitamente per rendere più bella e coinvolgente questa manifestazione.
IL PROGRAMMA
“Agire l’accoglienza”
20 giugno – Porto Torres, Parco di S. Gavino – ore 17:00-24:00
· 17:45 - Apertura della Giornata Mondiale del Rifugiato – Saluti e introduzione di Massimo Mulas, Sindaco di Porto Torres.
· 18:00-20:00 - Presentazione libro “Sconfinate frontiere”, a cura di Alessandro Tedde e Fulvia Teano, prefazione di Sandro Mezzadra; Mimesis Editore.
Saranno presenti: Simona Fois, Vicesindaca di Porto Torres; Mariano Anniciello, Presidente Arci Mediterraneo; Alessandro Tedde, curatore del libro; Andrea Devoto, co-autore del libro; Sabrina Mura, referente regionale ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione); Letizia Meridda, responsabile progetto SAI di Porto Torres. Modera: Franco Uda, Presidente Arci Nord Sardegna.
Saranno inoltre presenti e porteranno la loro esperienza alcuni dei beneficiari del progetto di accoglienza.
· 17:30-20:30 - Laboratorio interculturale di giochi per bambini, a cura della Uisp di Sassari.
Costituirà uno spazio aperto in cui i bambini di Porto Torres e quelli ospiti del progetto di accoglienza potranno divertirsi e trascorrere una serata all’insegna dello scambio culturale delle proprie tradizioni ludiche e culture d’origine.
· 18:00-20:00 - Realizzazione ed esposizione di opere artistiche per la pace e i diritti, a cura di Gabriele Sanna.
L’evento artistico consisterà in: installazione di 4 banner con 2 opere; stesura di un tappeto con i colori della pace; distribuzione di 500 adesivi e flayer STOP WAR.
· 20:30-21:30 - Cena multietnica, in collaborazione con i beneficiari del progetto e il Ristorante Piazza Garibaldi.
Sarà l’occasione di conoscenza delle tradizioni culinarie dei Paesi di provenienza dei beneficiari del progetto di accoglienza e delle loro abilità come cuochi, incentrato su uno degli elementi - quello del cibo - che è sempre tradizionalmente stato uno dei vettori più efficaci di integrazione e meticciato tra diverse culture.
· 21:30-24:00 - Concerto di musiche del mondo.
La serata sarà conclusa da un concerto di diversi gruppi e ensemble musicali locali che restituirà al pubblico presente il concetto di contaminazione come uno degli elementi di sovrapposizione e arricchimento di culture differenti. Parteciperanno: Ergo Beat, Mildred, Red 2.0 e altri.
· 24:00 - Chiusura della Giornata Mondiale del Rifugiato - ringraziamenti.
“Agire l’accoglienza”
20 giugno – Porto Torres, Parco di S. Gavino – ore 17:00-24:00
· 17:45 - Apertura della Giornata Mondiale del Rifugiato – Saluti e introduzione di Massimo Mulas, Sindaco di Porto Torres.
· 18:00-20:00 - Presentazione libro “Sconfinate frontiere”, a cura di Alessandro Tedde e Fulvia Teano, prefazione di Sandro Mezzadra; Mimesis Editore.
Saranno presenti: Simona Fois, Vicesindaca di Porto Torres; Mariano Anniciello, Presidente Arci Mediterraneo; Alessandro Tedde, curatore del libro; Andrea Devoto, co-autore del libro; Sabrina Mura, referente regionale ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione); Letizia Meridda, responsabile progetto SAI di Porto Torres. Modera: Franco Uda, Presidente Arci Nord Sardegna.
Saranno inoltre presenti e porteranno la loro esperienza alcuni dei beneficiari del progetto di accoglienza.
· 17:30-20:30 - Laboratorio interculturale di giochi per bambini, a cura della Uisp di Sassari.
Costituirà uno spazio aperto in cui i bambini di Porto Torres e quelli ospiti del progetto di accoglienza potranno divertirsi e trascorrere una serata all’insegna dello scambio culturale delle proprie tradizioni ludiche e culture d’origine.
· 18:00-20:00 - Realizzazione ed esposizione di opere artistiche per la pace e i diritti, a cura di Gabriele Sanna.
L’evento artistico consisterà in: installazione di 4 banner con 2 opere; stesura di un tappeto con i colori della pace; distribuzione di 500 adesivi e flayer STOP WAR.
· 20:30-21:30 - Cena multietnica, in collaborazione con i beneficiari del progetto e il Ristorante Piazza Garibaldi.
Sarà l’occasione di conoscenza delle tradizioni culinarie dei Paesi di provenienza dei beneficiari del progetto di accoglienza e delle loro abilità come cuochi, incentrato su uno degli elementi - quello del cibo - che è sempre tradizionalmente stato uno dei vettori più efficaci di integrazione e meticciato tra diverse culture.
· 21:30-24:00 - Concerto di musiche del mondo.
La serata sarà conclusa da un concerto di diversi gruppi e ensemble musicali locali che restituirà al pubblico presente il concetto di contaminazione come uno degli elementi di sovrapposizione e arricchimento di culture differenti. Parteciperanno: Ergo Beat, Mildred, Red 2.0 e altri.
· 24:00 - Chiusura della Giornata Mondiale del Rifugiato - ringraziamenti.