Cos'è
Visita guidata all'area archeologica e mostra d'arte Ogni nave ha bisogno di un Porto e finissage con gli interventi del Presidente del Consiglio comunale Franco Satta, dell’Assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco, del rappresentante istituzionale dell’Accademia di Belle Arti “M. Sironi”, di Eugenio Cossu, ex Sindaco di Porto Torres, del curatore della mostra Baingio Cuccu e degli artisti coinvolti nel progetto.
L'iniziativa permetterà di dialogare sulle grandissime potenzialità turistiche che derivano dai progetti basati sull’interconnessione tra iniziative culturali e siti archeologici. Sarà possibile confrontarsi con gli ospiti che si alterneranno negli interventi e con gli artisti che hanno esposto le proprie opere.
L’appuntamento è aperto a chiunque voglia intervenire e parlare della città, dei siti più importanti e delle potenzialità turistiche legate alle iniziative culturali intrecciate al patrimonio storico e archeologico cittadino.
L'iniziativa prenderà il via alle ore 17:30 presso l’ingresso del Porto Antico, dove sarà effettuata una doppia visita guidata: Franco Satta illustrerà i lavori relativi agli scavi archeologici e alla valorizzazione del sito mentre Baingio Cuccu guiderà i partecipanti alla visione delle opere in mostra.
Alle ore 18:15 circa, ci si sposterà nella vicina sala convegni del Museo del Porto per dare vita a un momento di confronto finalizzato ad approfondire i legami e le connessioni tra città, archeologia e arte contemporanea.
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La mostra, inaugurata lo scorso 27 settembre presso il Porto Antico di Porto Torres, sarà visitabile fino al 10 novembre, tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00. L’allestimento è nato dalla volontà del Comune turritano, in collaborazione con l’Ufficio Turistico comunale e con la Cooperativa Memoria Storica, di contribuire a valorizzare l’area sottostante la gradonata tra il molo sud e la stazione marittima nella quale, nei primi anni 2000, furono rinvenute diverse strutture romane: costruzioni portuali, edifici con pavimenti a mosaico, impianti di canalizzazione, pozzi e resti della rete stradale che collegava il porto con il centro e con le ville rurali.
La mostra ospita le opere di 24 artisti sardi che esplorano il concetto di porto, non solo come luogo fisico, ma anche come spazio ideale in cui si materializzano storie di vita quali partenze, arrivi, incontri, tragedie e salvezze. Un’indagine impressa su 48 opere, la maggior parte realizzate appositamente per la mostra con tecniche variegate, dai dipinti a tempera alle sculture, passando per installazioni e matrici per xilografie.
Centinaia di persone hanno avuto la possibilità di accedere a un sito ricco di fascino solitamente non aperto al pubblico e divenuto, per l’occasione, meta di numerose scolaresche e di decine di studenti che hanno potuto usufruire di visite guidate e partecipare a laboratori gratuiti, cimentandosi con la tematica del porto e confrontandosi con le opere e gli scavi archeologici visibili nel percorso espositivo.
A chi è rivolto
Tutti