Cos'è
La mostra WAAB Asinara Review ospita le immagini di due progetti fotografici di Silvia Sanna, realizzati tra il 2022 e il 2023, "Le cose Lontane" e "L'atlante dello smarrimento", e del videodocumentario "OVERLAP 2021/2022" di Senza Confini Di Pelle; una rassegna di opere realizzate all'Asinara nell'ambito del Progetto Overlap - Eventi tra Arte e Scienza su Biodiversità e Migrazione.
WAAB (acronimo di We All Are B) è infatti la mostra di arti visive e performative del Progetto Overlap, di cui veicola i contenuti e i risultati dal 2020.
PROGRAMMA
Martedì dalle ore 18 inaugurazione della mostra alla presenza dei curatori Dario La Stella e Valentina Solinas, della fotografa Silvia Sanna, dei rappresentanti delle istituzioni e di alcuni componenti del gruppo di lavoro del progetto.
La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta presso la Sala Conferenze del Museo del Porto, via Antonietta Bassu n. 1, Porto Torres, dal 28 gennaio, giorno dell'inaugurazione, al 2 febbraio, tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 20.
L'evento è realizzato dall'associazione Senza Confini Di Pelle in collaborazione con la fotografa di Alghero Silvia Sanna.
DESCRIZIONE DELLA MOSTRA
L'atlante dello smarrimento è una serie fotografica di 18 immagini realizzate da Silvia Sanna all'Asinara nel 2023 per il progetto OVERLAP.
L'Atlante dello smarrimento è un lavoro sul concetto del perdersi, del sentirsi smarriti, non trovare la strada, non sapere dove ci si trova e dove andare, cercare vie di salvezza; e in questo smarrimento in questa condizione di disorientamento ognuno di noi lascia segni del proprio passaggio che forse verranno trovati da chi attraverserà i medesimi luoghi in seguito. Tracce e deriva come un'idea di futuro.
Una riflessione sulla stratificazione di genti e di desideri, volontà, illusioni e delusioni che in uno stesso tempo convivono e condividono lo stesso spazio, per poi sparire e lasciare sul terreno tracce che, se pur effimere, rappresentano una memoria indelebile del proprio passaggio.
Le cose lontane è una serie fotografica di 15 immagini realizzate da Silvia Sanna all'Asinara nel 2022 per il progetto OVERLAP.
Le cose lontane è un lavoro che stratifica tracce, passaggi, passato e presente e tutto quello che c'è in mezzo: il concetto di confine e di straniero. I confini tengono lontana la dignità umana rendendo spesso l'esistenza una condizione forzata spinta da allontanamento a volte violento; la ruvidità del pensare che dall'altra parte ci sia solo una sterile bruttezza chiude alla possibilità di conoscere vite e luoghi. Quindi un'interrogazione sul senso del confine come poetica romantica, sul concetto dello straniero e l'aspirazione a un dialogo sui confini del corpo, della pelle, delle tradizioni e della lingua; oltre ogni disarmonia intellettuale, oltre ogni limite fisico e mentale, oltre ogni confine di indifferenza.
Il documentario OVERLAP 2021/2022 (2024 Senza Confini Di Pelle, durata 17') racconta l'esperienza diretta dell'Asinara vissuta dai ricercatori del progetto OVERLAP camminando, annusando, respirando la sua aria, fiutandola, tornando ogni volta sull'isola per espandere la propria percezione personale e poter restituire all'esterno questa visione ogni volta rinnovata e arricchita.
Overlap in inglese significa sovrapposizione, il progetto nasce dalla coincidenza rilevata nella sovrapposizione delle rotte migratorie di esseri umani e uccelli per poi estendere il concetto alla metodologia di ricerca che sovrappone arte e scienza in un'ottica di multidisciplinarietà in cui linguaggi artistici e scientifici dialogano per dare una visione multifocale e multiprospettica dell'oggetto della ricerca.
Nel primo triennio i temi affrontati dal progetto sono stati la migrazione, la biodiversità, la residenza, il confine, la biografia. Nel secondo triennio si sono affrontati i temi di scarto, soglia, traccia, vulnerabilità e fragilità dei territori e delle persone.
La mostra e il documentario sono esiti del progetto internazionale multidisciplinare tra arte e scienza Overlap, tutt'ora in corso, condotto dal 2019 dall'associazione Senza Confini Di Pelle, capofila di un partenariato composto da 23 soggetti nazionali e internazionali tra cui l'Ente Parco Nazionale dell'Asinara, le Università di Sassari (Dipartimento Scienze Umanistiche e Sociali - DUMAS) e di Cagliari (Dipartimento Lettere, Lingue e Beni Culturali), MEDU - Medici per i diritti umani, il CCNN di Nantes, la galleria Cult di Alghero e l'associazione Tusitala di Cagliari.
Il progetto, sostenuto sin dal principio da Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del comune di Porto Torres, si sviluppa attraverso workshop residenziali di ricerca realizzati sull'isola dell'Asinara da un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da artisti, scienziati, studenti, rifugiati e richiedenti asilo.
I risultati della ricerca trovano espressione sul territorio locale ed estero mediante spettacoli, opere di videoarte, mostre di arte visiva e performativa, convegni e pubblicazioni scientifiche tra cui la monografia OVERLAP sulle attività svolte sull'sola, pubblicata da Senza Confini Di Pelle con la collana Icemura curata da Dario La Stella e Valentina Solinas.
A chi è rivolto
tutti